
Il nostro itinerario in Marocco in una settimana
Grazie alle sue bellezze naturali, alla sua vicinanza e ai prezzi contenuti, il Marocco sta diventando una meta molto gettonata. Ma che itinerario seguire per visitarlo? In questo articolo vogliamo proporvi un itinerario in Marocco in una settimana: è infatti molto compresso, ma avrete comunque bisogno di entrambi i weekend.
Ma come usare questo itinerario?
Questo itinerario sarà volutamente one way, arrivando a Marrakech e ripartendo da Fez.
In questo modo dovrete tralasciare la costa ma potrete visitare buona parte delle zone più interessanti del paese.
Se volete completare il giro in un itinerario circolare, dovrete aggiungere almeno altre 3/4 notti, per poter visitare Rabat, Casablanca, e magari anche Essaouira.
La base di questo itinerario sarà un arrivo a Marrakech, ma per il semplice fatto che spesso le offerte migliori per questa destinazione sono proprio verso Marrakech.
Inoltre, Marrakech è una città sicuramente densa di fascino, a cui vale la pena dedicare almeno 1 giorno e mezzo.
In realtà, una volta esplorato il dedalo di stradine della medina e goduto di una pausa di relax in un bel riad, forse non avrete neanche voglia di proseguire!

Entriamo subito nel vivo del nostro itinerario in Marocco in una settimana.
CONTENUTI DELL'ARTICOLO
Giorno 1: Marrakech
Al vostro arrivo a Marrakech, sistematevi pure nel vostro riad, ancora meglio se si trova all’interno della medina, e poi perdetevi fra i vicoli della città vecchia.
Dalla piazza principale di Djemaa el-Fna, coi suoi mille artisti, incantatori di serpenti, acrobati e ballerini, imboccate le stradine del labirinto di suk nella città vecchia e perdetevi fra mille bancarelle di tutti i colori e profumi.

Giorno 2: Marrakech
Marrakech ha ancora tanto in serbo per i visitatori.
Fra le tombe saadiane, le Jardin Majorelle, Palais Bahia, Jardin Secret e la Medersa Ali ben Youssef avrete di che visitare tutto il giorno.
Se riuscite a ritagliarvi un paio d’ore, non perdetevi l’esperienza di un hammam tradizionale.
Altro punto forte della giornata sarà al tramonto: sceglietevi un tavolino su una terrazza con vista sulla piazza Djemaa El-Fna.
Godetevi la piazza che si anima sempre di più, mentre la luce diventa sempre più calda e le bancarelle di cibo cominciano a grigliare.

Giorno 3: Kasbah Ait Benhaddou e pernotto a Ouarzazate
È arrivata l’ora di noleggiare un’auto per iniziare il nostro tour.
Se non ve la sentite di guidare, potete anche servirvi di un driver.
Noi abbiamo optato per questa opzione, ma solo perché ci siamo rivolti a un amico.
Avremmo benissimo potuto guidare anche noi.
Uscendo da Marrakech si incontrano varie cooperative locali in cui è possibile assistere all’estrazione dell’olio di argan, molto interessante.

Attraversando poi lo scenografico passo montano di Tizi n’Tichka, a 2260 m sull’alto Atlante, rimaniamo ipnotizzati davanti alla strada che serpeggia fra le montagne.

La prima tappa è la Glaoui Kasbah di Telouet, meno celebre della seconda che visiteremo: nientedimeno che il sito UNESCO di Ait-Benhaddou.
Resa famosa dal celebre film “Il Gladiatore”, questa Kasbah parzialmente ricostruita è una vera delizia per gli occhi.
Noi purtroppo ce la godiamo poco perché al nostro arrivo assisteremo a una vera e propria tempesta di sabbia, ma è davvero impressionante.
Altra interessante kasbah nelle vicinanze è quella di Taourirt.
Pernottiamo a Ouarzazate perché l’indomani mattina vorremmo visitare gli Atlas Studios.

Giorno 4: Valle delle mille Kasbah con pernotto a Boulmalne Dades
La visita agli Atlas Corporation Studios di Ouarzazate rivela i set di molti film, anche celebri, che qui sono stati girati. Fra questi sono riconoscibili anche Prince of Persia e Cleopatra, oltre a qualche puntata del Trono di Spade.
Proseguiamo quindi percorrendo quella che viene definita la valle delle mille kasbah.

Nella vallata, di colore verde acceso, le donne lavorano ai raccolti ed è un piacere osservarle.
Greggi immensi di pecore attraversano la strada consentendoci lunghi minuti di sosta in attesa che passino, mentre rovine di antiche kasbah qua e là e formazioni rocciose attirano la nostra attenzione.
Non visitiamo il vasto palmeto di Skoura e la sua kasbah solo per mancanza di tempo.
Nella stagione delle rose, a maggio, nella vicina Kelaa M’Gouna, potreste assistere al raccolto di questo fiore e a un festival dedicato. La più famosa acqua di rose del Marocco arriva proprio da qui, potrete anche acquistarla in una delle distillerie aperte ai turisti.
Arriviamo infine a Boumalne du Dades giusto in tempo per la notte, per pernottare ai piedi delle gole.
Giorno 5: Gole del Dades, Gole del Todra, arrivo a Merzouga, cammellata e pernotto nel deserto di Erg Chebbi
Con un’auto a noleggio, è possibile arrivare alle Gole del Dades in direzione M’semrir e poi è necessario tornare indietro e prendere la direzione verso Tinghir per visitare le Gole del Todra.
Noi però abbiamo un driver e quindi faremo diversamente.
Il nostro driver andrà direttamente a Tinghir e ci aspetterà lì, noi invece saliamo a bordo di una jeep contrattata in loco e ci prepariamo ad esplorare queste gole da un altro punto di vista.

La pista di 42 km fra le Gole del Dades e quelle del Todra richiede 5 ore di guida fra montagne e letti di fiumi in secca e naturalmente non possiamo guidare noi: non esistono strade e ci si perderebbe assolutamente.
Sicuramente si tratta di un’esperienza unica, nella quale, oltre ad esplorare queste impressionanti gole, è possibile interagire con gli abitanti di queste montagne, molti dei quali vivono letteralmente sotto le rocce mentre si occupano del loro bestiame.

Recuperato il nostro driver a Tinghir, ci dirigiamo infine verso Merzouga, dove ci aspetta una cammellata per addentrarci nel deserto e la notte in un accampamento beduino.

Giorno 6: alba nel deserto con pernotto a Meknes
In piedi ancora prima dell’alba per poter vedere il sole sorgere dall’alto di una duna, riprendiamo la strada verso Merzouga prima che la temperatura salga in modo insopportabile.
Qui approfittiamo dell’hotel a cui ci siamo appoggiati per la cammellata per darci una rinfrescata, dopodiché prendiamo la strada verso il nord, verso Meknes.
Sarà una giornata di puro trasferimento, ben 450 chilometri.

Giorno 7: Meknes e pernotto a Chefchaouen
È ora di perdersi, si fa per dire, nella medina di Meknes alla scoperta dei suoi angoli più nascosti.
A causa della stanchezza abbiamo anche ceduto a un giro in calesse, ma tutto sommato non era male.
Nel pomeriggio è possibile anche visitare la città sacra di Moulay Idriss, oppure le rovine romane di Volubilis, prima di riprendere la strada verso Chefchaouen.

Giorno 8: Chefchaouen e pernotto a Fez
Perdersi fra le viette blu di Chefchaouen sarà forse fra le cose più affascinanti di questo tour in Marocco.
L’atmosfera unica di questo luogo, unita alla pace che si respira vi faranno sentire in un mondo tutto blu.
Ma non perdetevi troppo, perché la sera dovrete arrivare a Fez per pernottare.
Giorno 9: Fez e ritorno
Se avete la fortuna di trovare un volo di ritorno serale, avete ancora una giornata libera per poter esplorare le strade di Fez e della sua medina, sicuramente una degna conclusione di un tour in un questo paese magico.

Possibili varianti a questo tour
Se avete un giorno in più potete valutare di spingervi fino a Tangeri, e magari prendere il volo di ritorno da lì, in questo caso visitando prima Fez e poi Chefchaouen.
Oppure con lo stesso numero di giorni scegliere una città fra Meknes e Fez per arrivare fino a Tangeri.
Oppure potete decidere di fare una gita in giornata da Marrakech verso le Cascate di Ouzoud, un’autentica meraviglia naturale del paese.

Itinerario molto interessante, così come interessante è il Marocco! Vorrei andarci prima o poi e questo percorso mi sarà utilissimo… quelle viuzze blu davvero incantevoli😍
Il Marocco sta diventando davvero molto gettonato. Poi è qui vicino!
Chefchaouen la voglio visitare da tantissimo tempo e ovviamente mi piacerebbe fare un tour del Marocco, se si volesse fare una variante con il mare, che giro consigliereste?
Dipende se hai 3/4 giorni in più, allora puoi fare un itinerario circolare tornando verso Marrakech passando dalla costa. Se non hai questi giorni in più allora potresti iniziare da Tangeri, scendere a Chefchaouen, fare Fez, Meknes e poi portarti sulla costa: Rabat, Casablanca, Essaouira e da lì rientrare verso Marrakech. Salteresti l’interno e il deserto.
Ciao! Siamo rimaste davvero affascinate dal racconto di questo tour in Marocco, in particolare siamo rimaste colpite dalla città di Chefchaouen (che blu meraviglioso!).
Noi tendiamo sempre a noleggiare l’auto in qualsiasi posto del mondo andiamo, per cui vedere queste bellissime fotografie delle varie gole ci ha fatto venir voglia di partire subito!
Il Marocco è un paese davvero meraviglioso che sta diventando anche molto gettonato!
Che itinerario splendido avete intrapreso!! Tanti luoghi che avete visitato li conosco di fama, non sono mai stata in Marocco ma mi piacerebbe tanto!!
Il Marocco sta diventando sempre più gettonato, fra l’altro è un paese con una spinta verso la modernità davvero eccezionale negli ultimi anni.
L’anno prossimo ho deciso di fare finalmente il mio primo on the road in Nord Africa e la mia scelta è ovviamente ricaduta sul Marocco: a parte che è da tanto che voglio vederlo, mi ispira tantissimo per la sua ricchezza e varietà di paesaggi e per i luoghi nascosti e poco conosciuti. Userò questo articolo per avere una “base” ma credo proprio che allungherò l’itinerario di almeno una settimana per vedere anche luoghi come Tangeri. Volevo chiederti, per il noleggio dell’auto dove vi siete rivolti? L’avete presa già dal primo giorno o avete aspettato di uscire dalla città?
Grazie!
Con una settimana in più potete fare anche la costa, 2 settimane sono il top! L’auto vi servirà uscendo da Marrakech, in città non serve, anzi! Noi però non abbiamo noleggiato da qui. Per noleggiare da Tangeri abbiamo usato Sixt.
Io e la mia gemella ci siamo ripromesse di festeggiare i nostri 30 anni in Marocco ed è esattamente questo l’itinerario a cui pensavo. Grazie !
Ottimo!! Per qualunque consiglio sono qui 🙂
Sono già stata in Marocco ma ero piccola e non ricordo niente.. con questo articolo mi hai fatto tornare la voglia di visitare uno dei posti che sogno di più da sempre! Bell’itinerario, grazie degli spunti!
Sì il Marocco è assolutamente da visitare, ti piacerà moltissimo 🙂
Il Marocco mi ha sempre affascinato ed il tuo racconto non fa che confermare questa mia idea. Inoltre, bellissimo itinerario nel quale sei riuscita a a cogliere le diverse sfumature di questo Paese
Sì effettivamente si tratta di un itinerario molto vario, lo consiglio a tutti.
Questo itinerario mi ispira tantissimo e mi fa sognare! Desidero andare in Marocco da tanti anni ma non ci sono ancora riuscita. Vista la situazione temo purtroppo che dovrò aspettare ancora!
Eh sì purtroppo il Marocco è ancora chiuso
Ciao quanto è costato l’intero giro?
Ciao Antonio, purtroppo noi non facciamo testo per questa informazione, perché abbiamo fatto il tour con un amico taxista, che non fa i tour per mestiere, ci ha solo portati in giro per visitare anche lui il suo paese. Gli alloggi li abbiamo presi tutti in loco e contrattati sul momento, i vari tour, anche ai canyon, concordati in loco la sera prima tramite conoscenze e al prezzo che fanno ai locali: il vantaggio di avere il marito marocchino 🙂
Ciao. Faremmo il giro inverso da Fes a Marrakech. Con un giorno di meno. Hai idea di quanto potremmo spendere? Siamo io e mio marito. Hai contatti per il tour?
Ciao Mirella, bellissimo il tour anche al contrario! Noi ci torneremo a giugno noleggiando un’auto. Purtroppo non ti so indicare nessun tour proprio per questo motivo, non ci siamo mai affidati ad agenzie. Il Marocco è aumentato un po’ come prezzi negli ultimi anni ma rimane sempre una destinazione molto abbordabile e con prezzi per tutte le tasche.