Quali accessori per affrontare i voli lunghi: la mia lista
Aggiornato il 3 Ottobre 2021 da Sara
In un precedente articolo abbiamo visto come sopravvivere ai voli lunghi in Economi: alcuni accorgimenti per rendere il nostro volo confortevole.
Adesso vediamo più nello specifico gli accessori che non devono mancare nella borsa. Quali accessori per affrontare i voli lunghi, quelli che io non lascio mai a casa: soprattutto se il mio volo dura almeno 6 ore o più.
Vedi anche: Come sopravvivere ai voli lunghi in Economy
CONTENUTI DELL'ARTICOLO
Il cuscino da viaggio: il mio JPILLOW
Fra gli accessori per affrontare i voli lunghi, questo è assolutamente il primo che preparo per la partenza, anche se il volo dura meno di 6 ore.
Ho provato tanti cuscini da viaggio ma con nessuno riuscivo a dormire: quelli a ciambella per intenderci, non mi sostenevano abbastanza la testa. Se la mia testa non è ben ferma e sorretta a dovere io non riesco assolutamente ad appisolarmi.
Per fortuna ho risolto con un nuovo modello di cuscino trovato su Amazon, il JPillow.
L’avevo acquistato 4 anni fa senza grandi aspettative, e invece sono rimasta molto sorpresa dalla sua utilità.
C’è anche da dire che, in base alle molte recensioni discordanti su Amazon, i giudizi sul suo uso sono molto soggettivi.
Questo strano cuscino sembra quasi la proboscide di un elefante, e in effetti quando lo tiro fuori noto le occhiate.
La scheda esplicativa compresa mostra come utilizzarlo, ma io mi trovo meglio posizionandolo diversamente, ovvero col lato lungo dietro la nuca, in modo da creare meno spessore, appoggiando testa, guancia e mento sul lato largo.
Questo cuscino dà il meglio di sé se il sedile è abbastanza reclinabile, e ancora meglio se siete in un posto finestrino per eventualmente approfittare anche dell’appoggio dell’oblò.
Ma io l’ho usato con successo anche in posti centrali.
Ritocchiamo l’imbottitura
Col tempo ho notato che il cuscino perdeva densità nella parte centrale non offrendo più il sostegno iniziale.
Non ho fatto altro che scucirlo e riempirlo di ovatta e del materiale che si usa per coprire i caloriferi.
Ha riacquistato il suo volume ed ora è perfetto!
Altri vantaggi
È anche comodissimo perché ha una fettuccia con un bottone a pressione con cui attaccarlo a una cinghia o altro. Io lo inserisco in un sacchettino di non tessuto per evitare che si sporchi, ma vedo che ora offrono in dotazione anche un’apposita sacca.
È anche lavabile in lavatrice.
A me piace tanto perché mi sembra di dormire su un orsacchiotto visto che è pelosetto e avvolgente. Se volete provarlo lo trovate qui.
Ad alcuni piace e ad altri no ma ognuno deve valutarlo da sé.
Magari acquistatelo a ridosso di un volo così se poi non vi soddisfa avete ancora tempo per restituirlo.
La mascherina per gli occhi per il jet lag
Se, come me, non riuscite a dormire con la luce, una mascherina è essenziale per poter riposare in aereo.
Una mascherina è anche preziosa se siete di passaggio fra vari fusi orari e avete la necessità di posizionarvi su un fuso orario particolare che magari non corrisponde a quello attuale.
Ad esempio, al ritorno dalla Polinesia avevamo 36 ore effettive di viaggio con partenza alle 21.
Per poter tornare sul nostro fuso orario di casa già dal primo volo abbiamo dovuto per forza stare svegli durante la notte del viaggio di ritorno e dormire invece durante il giorno.
A questo scopo la mascherina è essenziale perché per attivare la regolazione dei cicli circadiani occorre esporsi alla luce in momenti specifici della giornata in base all’effetto da ottenere.
Ma magari ne parleremo approfonditamente in un prossimo articolo sul jet lag.
I tappi per le orecchie: rumori dei motori e bimbi molesti
Fra i miei più importanti accessori per affrontare i voli lunghi, i tappi per le orecchie sono qualcosa di fondamentale che non manca mai nel mio bagaglio.
Che sia per attutire i rumori dei motori oppure per non farsi disturbare da bambini molesti, i tappi per le orecchie sono preziosissimi alleati del sonno in volo.
Usandoli da sempre anche per dormire la notte sono diventata una vera esperta di tappi.
Fra i tappi economici ne esistono in cera, in spugna o in silicone.
Tappi di cera
I tappi di cera sono rivestiti di cotone, che va tolto per poter modellare il tappo rispetto al canale auricolare.
Occorre trovare la giusta forma ma anche la giusta temperatura per inserire il tappo di cera.
Se è troppo manipolato, e quindi troppo morbido, non entrerà ma bensì si schiaccerà all’ingresso del canale e attutirà ben poco.
A me personalmente i tappi in cera danno fastidio a causa della loro untuosità, ma poi hanno una capacità di soli 27 decibel quindi non sono molto efficaci.
Tappi di silicone
I tappi di silicone si adattano bene alla forma dell’orecchio, ma a me personalmente danno fastidio.
Tappi in schiuma
I tappi in schiuma grezza, tipo i 3M, sono i primi che ho provato, ma erano talmente ruvidi che quasi mi escoriavano l’interno del canale auricolare.
Invece mi trovo benissimo da anni con i tappi in spugna soft molto liscia e arrotondata della Moldex che trovo su Amazon.
Sono morbidi e pur tenuti a lungo non irritano, non danno fastidio e non fanno male come alcuni tipi di tappi rigidi che costano molto di più.
In più sono imballati a coppie e non si induriscono nel tempo come quelli che rimangono all’aria.
Esistono in commercio anche le cuffie cosiddette “antirumore”, che sembra siano efficaci nell’abbattere il rumore, io però non le ho mai provate.
Una mascherina bianca asiatica per evitare che l’aria condizionata secchi le mucose
Attenzione: questo articolo è stato scritto prima dell’emergenza COVID, quando ancora le mascherine non erano obbligatorie in volo
Avete presente le mascherine bianche che usano i giapponesi quando sono raffreddati?
Già da diversi anni, in occasione dei nostri viaggi in Asia, abbiamo scoperto che in aereo sono preziosissime per prevenire la secchezza delle narici dovuta all’atmosfera pressurizzata dell’aereo.
Se avete un volo di un paio d’ore o poco più non vale neanche la pena di tirarle fuori, ma immaginate di dover restare in volo per 8 ore o più.
A me puntualmente si seccava il naso, mi usciva pure il sangue a volte, oppure, se l’aria condizionata era molto fredda, come su alcune compagnie americane, il mal di gola era proprio lì dietro l’angolo!
Con la mascherina su naso e bocca, invece, lasciando un filo d’aria ai lati almeno, riusciamo a respirare bene mantenendo intatta l’umidità delle mucose fino all’atterraggio!
Sicuramente un accessorio utile per affrontare i voli lunghi.
Un burrocacao, creme
Sempre per lo stesso motivo, un burrocacao in volo è essenziale, non manca mai nella mia bustina da viaggio.
A ciò possiamo aggiungere una minidose di crema idratante e perché no, delle salviette umidificate, utili per tutto.
Gli auricolari personali
Durante gli ultimi voli abbiamo notato che l’intrattenimento a bordo può essere ascoltato anche coi nostri auricolari.
Banalmente quelli dei cellulari.
Molto meglio usare i propri piuttosto che quelli di dubbia igiene delle compagnie non credete?
Lo spazzolino + mini tubetto di dentifricio
Come accessori per affrontare i voli lunghi anche spazzolino + dentifricio non possono mancare.
Io metto tutto questo in una piccola trousse regalata da Singapore Airlines durante l’ultimo volo: comodissimo.
La powerbank
Non tutti gli aerei sono dotati di presa di corrente, se quindi volete mantenere la carica dei vostri dispositivi pur usandoli in volo, una powerbank è essenziale.
Esistono powerbank di diverse capacità, ad esempio io in città, per ovviare al mio smartphone che si scarica in mezza giornata, ne uso una 10 000mAh, leggerissima, piccolina e ottima per l’uso quotidiano.
Presa su Amazon un paio di anni fa e ancora perfetta.
Quando però parto in viaggio, quella da 10 000mAh non basta affatto perché lo smartphone, fra navigazione, foto ecc viene usato molto di più.
Sono quindi costretta a ripiegare su una powerbank da 20 000mAh che, seppur più pesante, riesce a farmi arrivare a fine giornata, permettendomi allo stesso tempo di tenere in carica anche la fotocamera, molto energivora, oppure la Gopro.
Dopo aver cercato a lungo ho trovato un buon compromesso fra qualità e peso con questa presa su Amazon.
Le regole per trasportare le powerbank in aereo
Ma sapevate che ci sono delle regole per trasportare le powerbank in aereo?
La prima fondamentale è che la powerbank deve assolutamente viaggiare nel bagaglio a mano, vietato imbarcarla, vista la pericolosità delle batterie agli ioni di litio.
La seconda riguarda la capacità.
Le compagnie aere permettono il trasporto di powerbank, max 2 a persona, fino a un massimo di 100Wh l’una, che equivalgono a circa 26 000mAh.
Dei calzettoni caldi in ciniglia e un plaid
Fra gli accessori per rendere un volo confortevole non possiamo non menzionare un bel paio di calzettoni caldi (e profumati mi raccomando!) da indossare per poter togliere le scarpe senza avere freddo ai piedi.
Rimanere seduti per ore coi piedi ghiacciati non piace sicuramente a nessuno!
Se poi le vostre gambe tendono a gonfiarsi, non esitate a dotarvi di un paio di calze a compressione graduata.
Diversamente da quanto si pensi, non sono solo per le persone anziane, in volo possono essere usate da tutti per minimizzare il gonfiore a aiutare la circolazione.
E per il plaid?
Nei voli lunghi di solito vengono forniti, ma a volte non sono sufficienti. Io me ne porto sempre uno piccolissimo e leggero che posso usare sia in volo, sia per dormire in aeroporto per eventuali scali.
Tablet con film scaricati se niente schermi
Avete verificato sul sito di SeatGuru la configurazione del vostro volo e non ha gli schermi individuali?
Oppure avete consultato il programma di intrattenimento sul sito della compagnia e offre solo film in lingue che non conoscete?
Nessun problema, potete preparare il vostro tablet con dei film scaricati da poter vedere in volo.
Devono essere interamente downloadati e, come nel caso di Amazon Prime Video, se iniziate la visione di un film dovrete terminarlo entro 48 ore oppure non sarà più disponibile.
Alcuni aeromobili danno la possibilità di connettersi al sistema di intrattenimento di bordo col proprio tablet per poter guardare comodamente i film on demand sul proprio dispositivo elettronico.
Non dimenticate le cuffie, e almeno potete stare tranquilli che non verrete interrotti proprio sul più bello da un annuncio a bordo.
Se però preferite un bel libro non dimenticatelo a casa.
Caricabatterie se presa a sedile
Sempre sul sito SeatGuru potete verificare se il vostro aeromobile è dotato di prese di corrente sotto ai sedili.
In questo caso non dimenticate i caricabatterie nel bagaglio da stiva!
Aggiungerei anche, alcune prese di corrente in aereo, pur essendo idonee per vari tipi di spine, a volte non accettano le prese shuko, ma neanche le prese italiane a 3 poli, quindi se avete un adattatore ancora meglio.
Delle ciabattine con suola plastificata
Cosa c’è di più comodo che mettersi in ciabattine?
Per voli di 10 ore o più è qualcosa a cui non possiamo rinunciare, usando ad esempio quelle fornite dagli hotel.
L’importante è che abbiano la suola plastificata: il pavimento del bagno di solito è asciutto solo all’inizio del volo, ma poi….
E voi quali accessori aggiungereste ai nostri?
Diteci tutto nei commenti.
A questa lista Io aggiungo una bella felpa vista il temperature degli aerei e il lo zaino a portata di mano con libro, ipod e tutto il necessario per passare tempo
Ottimi suggerimenti da aggiungere alla lista!