Quale driver scegliere per visitare il Rajasthan

Quale driver scegliere per visitare il Rajasthan

22 Giugno 2022 4 Di Sara

Aggiornato il 9 Novembre 2022 da Sara

Abbiamo già detto quanto sia importante adottare alcuni accorgimenti particolari se desiderate tuffarvi nella realtà indiana nonostante la paura. Abbiamo anche detto che affrontare la vostra “prima volta” in India, soprattutto in Rajasthan, con un buon driver è l’opzione migliore per farlo in tutta sicurezza e tranquillità. Ma quale driver scegliere per visitare il Rajasthan?

Vedi anche: Superare la paura dell’India: si può? Come?

Quale driver scegliere per visitare il Rajasthan: le nostre ricerche

Le opzioni sono moltissime e per tutte le tasche.

La quantità di driver che si propongono di portarvi a spasso per l’India è innumerevole e possiamo affermare che si tratta di una vera e propria giungla in cui non è facile districarsi.

All’interno dei vari forum di viaggio le agenzie fanno a gara per sponsorizzarsi, in ogni modo.

Ricordo ancora il primo topic aperto su un noto portale per ricevere le prime indicazioni di massima per l’organizzazione del nostro viaggio. Sebbene sulle chat non fosse possibile farsi pubblicità, nei giorni successivi ricevetti decine e decine di messaggi privati da parte di agenzie varie.

Avendo poi scritto un paio di mail per chiedere preventivi ad alcuni operatori, la mia casella mail fu letteralmente invasa da sponsorizzatori non meglio identificati che ribadivano la bontà e le ottime qualità di tale e tale agenzia.

Ad un certo punto non ne potevo più!

Quale driver scegliere per visitare il Rajasthan: paragonare i prezzi

Se avrete la possibilità di contattare diverse agenzie vi renderete conto delle differenze di prezzo che praticano.

Io ne avevo contattate 3 in particolare, ma avevo già ben chiaro in mente l’itinerario che avrei voluto fare. Inoltre avevo bisogno solamente del driver perché gli hotel li avevo già scelti e li avrei prenotati in autonomia.

Avevo prenotato su internet anche i voli interni e addirittura ero riuscita a prenotare anche la tratta di treno notturno direttamente sul sito delle ferrovie indiane.

Quindi in realtà non avevo bisogno di chissà quali consulenze, ma per il solo driver i prezzi proposti erano davvero esagerati.

Quando serve l’agenzia

Certamente una macchina organizzativa del genere è assolutamente indispensabile se non sapete da dove cominciare nel costruire il vostro itinerario.

Tutte le agenzie che avevo contattato, inoltre parlano anche italiano quindi potevano esservi d’aiuto anche in mancanza dell’inglese.

Vi può servire anche se pensate di demandare all’agenzia l’intera organizzazione, quindi hotel e altri spostamenti, ma nel mio caso era davvero superflua.

Quando non serve l’agenzia

Se invece, come noi, siete cultori del fai da te e valutate di potervi arrangiare senza avere il viaggio interamente prenotato, sicuramente l’unica cosa che vi serve è il driver.

Per carità, se volete spostarvi coi mezzi pubblici non serve neanche il driver, ma non è l’argomento di questo articolo.

Assodato che serviva un driver, le agenzie lo proponevano a prezzi più alti perché naturalmente devono tirarci fuori una commissione.

Bisogna dire, però, che esistono anche moltissimi driver indipendenti, ma legalmente riconosciuti dal governo, e mi sono mossa in questa direzione.

Quale driver scegliere per visitare il Rajasthan: dove cercarlo

Se solo googlate Driver Rajasthan troverete decine di risultati, ma mai come in questo caso il passaparola è importante.

Nei portali di recensioni, come Tripadvisor, ne troverete moltissimi che magari hanno creato agenzie unipersonali, si propongono come driver e sono loro stessi che vi accompagnano.

Quale driver scegliere per visitare il Rajasthan: cosa valutare

La lingua

Per prima cosa io direi che è necessario valutare l’aspetto della lingua.

Fermo restando che la stragrande maggioranza degli indiani parla un inglese non di immediata comprensione, valutate se avete bisogno di un driver che parla italiano oppure ve la cavate bene anche con l’inglese.

Molti driver che parlano italiano sono normalmente presenti nelle chat relative all’India su Facebook e altri social e si fanno pubblicità anche lì.

Chi vi accompagna effettivamente

Come seconda cosa io direi di valutare se è il driver stesso che vi accompagna oppure se manda un amico.

Ora, se io scelgo un determinato driver di cui ho sentito parlare bene, preferirei che fosse lui stesso ad accompagnarmi.

Eventuali garanzie

Fra tali garanzie potrei menzionare l’affidabilità, magari rispetto alle recensioni: mantiene la parola? Oppure non si presenta? La puntualità nel rispondere alle mail?

Ma è bene valutare anche l’auto che dovrebbe portarvi in giro. Si tratta di un’auto nuova? Quali optional sono previsti a bordo? In caso di guasto il tour salta?

Quanta esperienza ha come driver?

Cosa è compreso nel prezzo?

Nel prezzo proposto dovrebbero essere compresi come minimo: pedaggi, vitto e alloggio dell’autista, costi di parcheggio.

Non dimenticate che al prezzo finale andrà aggiunta la mancia, solitamente si tratta di almeno un 10% sul costo totale del tour.

Quale driver scegliere per visitare il Rajasthan: la nostra decisione

Allo spareggio finale per il nostro tour erano arrivati un driver parlante italiano e un driver parlante inglese dal prezzo più basso, entrambi con ottime recensioni.

Tali driver erano stati contattati con più di un anno di anticipo, quindi non abbiamo considerato accettabile il fatto che il driver parlante italiano, a pochi mesi dal viaggio ci comunicasse che ci avrebbe inviato altro driver perché lui non era disponibile.

Ecco che quindi la scelta è caduta sul driver parlante inglese, che già dai primi contatti ci era sembrato una persona davvero seria e affidabile.

Non avremmo potuto prendere decisione migliore!

Proprio perché lo abbiamo valutato una persona davvero eccezionale vogliamo parlarvene qui e consigliarlo assolutamente a tutti!

Il nostro driver in Rajasthan: Mukesh di Incredible Tours and Vacation

Come già sapete se ci avete seguiti su Instagram, il nostro tour del Rajasthan, organizzato nei minimi dettagli da mesi, si è svolto nella fase iniziale dell’emergenza Coronavirus: abbiamo raggiunto il paese a fine febbraio con uno degli ultimi voli in entrata nel paese.

Il nostro tour

La nostra prima settimana di tour si è svolta nel migliore dei modi, accompagnati dal nostro driver, sempre presente e disponibile al 1000%, sempre prodigo di consigli e suggerimenti per rendere la nostra vacanza indimenticabile e senza imprevisti, facilitando le nostre visite.

Alla seconda settimana, però, quando la situazione per noi turisti italiani è precipitata, proprio in quel momento Mukesh si è dimostrato un vero amico, la persona che tutti vorrebbero avere al loro fianco in una situazione del genere in un paese straniero.

Ha continuato a rispettare il programma stabilito, con accorgimenti mirati per proteggerci nonostante le difficoltà, a discapito del suo stesso lavoro, disponibile stavolta al 10000%, anche prestandoci dei soldi.

Ci ha presi sotto la sua ala, intenzionato a portarci fino in fondo al tour, e non per il compenso economico, la sua sincera preoccupazione era evidente.

Quando gli hotel hanno iniziato a cancellarci le prenotazioni si è offerto di fare Jaisalmer/Jaipur in un’unica tratta perché a Bikaner non ci accoglieva nessuno: 14 ore di strada!

Ci è stato sempre accanto, accompagnandoci via via in varie strutture per cercare alloggio, un rifiuto dopo l’altro, senza perdersi d’animo e cercando addirittura di farci stare allegri.

Abbiamo modificato i piani degli ultimi giorni tantissime volte, alla fine è rimasto con noi un giorno in più, a causa della cancellazione della nostra ultima tappa a Varanasi e del nostro volo di ritorno, per riportarci personalmente a Delhi.

Parliamo di Mukesh

Mukesh Sain

Non ci sono assolutamente parole per descrivere Mukesh: un amico, un angelo custode.

Mukesh è un ottimo autista, sicuramente ha la guida migliore di tutti i driver provati, è prudente, sorpassa solo quando può, rispetta i limiti di velocità e non corre rischi inutili, con lui ci si sente assolutamente al sicuro dall’inizio alla fine.

Sempre vestito bene, curato, una persona limpida e sincera, a cui affideresti la vita.

Mukesh parla un buon inglese, conosce anche bene le strade e può fornire ottimi suggerimenti anche per gli alloggi.

Ha anche delle conoscenze all’interno della comunità Bishnoi, noi infatti siamo andati a visitare il villaggio senza i classici tour organizzati.

La sua puntualità spacca il secondo, anzi è sempre in anticipo, preciso, attento, una persona speciale.

Probabilmente per il suo trascorso di vita (ha un figlio disabile – e per chi conosce un minimo di India sa cosa voglia dire) il suo istinto di protezione va oltre i luoghi comuni e non si fa spaventare dalle apparenze né dalla riprovazione della gente.

La sua auto

Ha estrema cura della sua auto, molto comoda e spaziosa, sempre super pulita e luccicante dentro e fuori, molto ben equipaggiata, addirittura di wifi e caricatore con prese di corrente.

Sembra anche essere esperto di meccanica.

Le conclusioni

Abbiamo conosciuto altri italiani che alla fine hanno dovuto abbandonare e tornare indietro in fretta a causa della situazione.

Noi avevamo un sogno: arrivare fino a vedere il Taj Mahal alla fine del nostro tour in Rajasthan, senza di lui non ce l’avremmo mai fatta!

Quindi lo ringraziamo ancora pubblicamente.

Siamo ancora in contatto con lui e speriamo che non appena la situazione si sbloccherà lui possa tornare a fare il suo lavoro di driver per poter sostentare la sua famiglia.

Vi lasciamo qui sotto tutti i contatti e siamo a disposizione per maggiori informazioni. Ci capita raramente di essere garanti per qualcuno ma a Mukesh lo dobbiamo.

Incredible Tours and Vacation

Mukesh Sain

Email: sainmukesh@yahoo.com

Tel: +91 98280 12900 anche Whatsapp

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Vedi anche: Soggiornare in un Heritage Hotel indiano: istruzioni per l’uso