Visita al tempio dei topi dèi: il Karni Mata Temple di Deshnok

Per coloro che sono facilmente impressionabili consiglio di non proseguire nella lettura di questo articolo. Per noi, una visita al tempio dei topi dèi, il Karni Mata Temple di Deshnok era sicuramente un must see nel nostro tour del Rajasthan.

Siamo consapevoli che entrare in un tempio brulicante di ben 20 mila topi non è esattamente il sogno di una vita, anzi, è necessario uno stomaco forte (e magari non avere appena pranzato) e non lo dico così per dire.

Ma vale davvero la pena visitarlo? Ognuno di voi risponderà per sé, qui vi parliamo della nostra esperienza.

Vedi anche: Quale driver scegliere per visitare il Rajasthan

Perché visitare il tempio dei topi dèi

Chi di voi ci segue da un po’ sa che per noi l’esperienza del viaggio deve comprendere tutto.

L’esperienza e la conoscenza di una nuova cultura deve includere tutto il possibile: tradizioni, danze, abitazioni tipiche, pratiche locali…

La visita al tempio dei topi di Deshnok fa sicuramente parte della cultura indiana, una cultura che a noi ha affascinato tantissimo e, possiamo anche dire, ha cambiato molti nostri punti di vista e modi di considerare la nostra vita.

Dopotutto il Karni Mata Temple è un luogo sicuramente unico al mondo: i topi vengono venerati al pari di dèi, i fedeli sono fieri di mangiare il cibo sgranocchiato dai topi, ma vi rendete conto? È l’incomprensibiità assoluta di un aspetto di una cultura, assurdità all’ennesima potenza, eppure, questo è il loro credo, e come tale va rispettato.

Cosa ancora più importante, questo non è uno dei tanti luoghi turistici in cui tutto è fatto per il turista, che sia vero o no. Qui non è a misura di turista, questo è il loro credo religioso e basta, è la loro realtà.

Un tempio indù vero, in cui entrano veri fedeli.

Non potevamo perderci questa esperienza.

Visita al tempio dei topi dèi: dove si trova

Deshnoke è una tranquilla cittadina a circa 30 km a sud di Bikaner nel Rajasthan, fra Jaisalmer e Jaipur.

Noi lo abbiamo raggiunto col nostro driver durante il nostro tour.

Visita al tempio dei topi dèi: quando andare

Il tempio è sempre visitabile, tenendo conto delle Karni Mata Fair che fra marzo/aprile e settembre/ottobre rendono il luogo abbastanza affollato.

Al mattino alle 7 è il momento in cui dovrete avere lo stomaco più forte, perché in occasione della preghiera i fedeli portano offerte di cibo che attirano un tappeto di peli e codine.

Ecco noi questo lo abbiamo evitato. Siamo arrivati qui nel primo pomeriggio.

Visita al tempio dei topi dèi: fra storia e leggenda

Karni Mata, reincarnazione di Durga, simbolo dell’energia creativa femminile, era nota nel XIV secolo per i suoi miracoli. Quando però suo figlio Lakhan morì affogato, chiese al dio della morte Yama di riportarlo in vita.

Yama le rispose che solo lei poteva farlo, cosa che fece, decretando anche che i membri della sua famiglia, invece di morire, si sarebbero reincarnati in ratti (kaba).

Più di 600 famiglie oggi credono di discendere dalla sua famiglia e che alla loro morte seguiranno la stessa sorte, quindi vengono qui ad adorare coloro che ritengono essere i propri antenati: i ratti.

Senza contare che tutti sperano di poter avvistare il rarissimo topo bianco, segno di buon auspicio per i fedeli.

In quanto al magnifico tempio in marmo bianco con delicate sculture, fu costruito nel XVII secolo.

Visita al tempio dei topi dèi: premessa

Questa non è un’esperienza per tutti.

Intanto i fedeli acquistano latte e dolci all’esterno del tempio da donare ai topi, che quindi scorrazzano liberamente per nutrirsi dei doni.

Nel tempio si entra senza scarpe, che vengono lasciate poco prima dell’ingresso.

Camminare a piedi nudi fra escrementi di topo non era cosa per noi, quindi abbiamo almeno indossato dei calzini che abbiamo buttato via subito dopo.

Ma anche così, camminare coi calzini fra topi sgambettanti qua e là, non è così rassicurante.

I topi sono fra 20 e 25 mila e corrono letteralmente dove vogliono, ovunque, anche sui vostri piedi!

Se non siete pronti ad un’esperienza del genere, è meglio che guardiate dal cortile esterno, perché, essendo un luogo sacro, è richiesto un comportamento consono. Quindi, non solo non potrete urlare, ma fate anche bene attenzione a non calpestare per sbaglio nessun topo, o potreste dover pagare un risarcimento in denaro!

Il tempio dei topi dèi: sì o no?

Vorrei aggiungere un’altra cosa.

I topi all’interno del tempio, anche per come vengono nutriti, non sono tutti in buona salute.

Da un lato questo permette un certo controllo sulla popolazione dei roditori, dall’altro lato, noi ad un certo punto dovevamo tapparci il naso per l’olezzo terribile che esalavano certi angoli del tempio.

Topi agonizzanti, malati o feriti erano lasciati lì a morire coperti di mosche, mentre nella sacra cripta, dove, oserei dire per fortuna, non ci è stato permesso entrare, salgono sulle spalle e la testa dei fedeli.

La nostra visita al Karni Mata temple

Insomma, è arrivato il nostro turno.

Ci togliamo le scarpe e le consegniamo al banchetto preposto all’ingresso, siamo pronti per entrare in calzini.

In fila e in silenzio seguiamo la fila di fedeli all’ingresso del tempio e iniziamo a vedere i primi fedeli che si inginocchiano e baciare il suolo calpestato dai sacri roditori.

Per il momento tutto bene, decine e decine di topi corrono sul pavimento, entrano ed escono da fori nelle pareti.

Arrivando verso la sacra cripta e la zona del cibo e delle offerte, notiamo i primi topi morti o agonizzanti negli angoli e lo stomaco inizia a contorcersi…

Non abbiamo mai avuto la fobia dei topi, anzi, io da piccola li salvavo dalle grinfie del gatto di mia nonna, ma quello che comincia a disturbarci è l’odore.

A mano a mano sempre più forte e disgustoso, tanto che facciamo qualche foto e video ai topi intenti a bere il latte e mangiare il cibo a terra, ma poi dobbiamo assolutamente allontanarci.

Purtroppo non siamo riusciti a vedere il rarissimo topo bianco, sarà per la prossima volta? Magari anche no!

Vedi anche: Superare la paura dell’India: si può? Come?