Visita a Ek Balam, la città Giaguaro Maya
Aggiornato il 18 Marzo 2020 da Sara
Se siete di passaggio in zona, una visita a Ek Balam non può non essere inserita nel vostro itinerario.
Seppur molto interessante, Ek Balam è ancora un gioiello maya relativamente poco conosciuto.
Non sappiamo quanto tempo ancora durerà la sua riservatezza però, perché ci sono vari progetti dedicati al suo sviluppo e a quel punto forse perderà la maggior parte del suo fascino solitario.
CONTENUTI DELL'ARTICOLO
Perché visitare Ek Balam
A Ek Balam trovate una delle ultime piramidi ancora scalabili.
Trovate calma e tranquillità, meno gente rispetto ai più gettonati siti maya di Chichén Itza e Palenque.
Il panorama sul paesaggio circostante, poi, è a perdita d’occhio sulla giungla.
Sicuramente merita una visita a Ek Balam.
Visita a Ek Balam: dove si trova
Ek Balam si trova nella regione messicana dello Yucatán, a circa 30 chilometri a nord di Valladolid, che infatti è una base perfetta per visitarla.
Vedi anche: Cosa vedere a Valladolid e dintorni
Visita a Ek Balam: come arrivare
Se disponete di auto a noleggio potete inserire Ek Balam all’interno del vostro itinerario fra l’isola di Holbox e la Riserva Naturale di Río Lagartos, oppure fra Holbox e i cenotes di Valladolid.
Vedi anche: Guida a Holbox, un’isola premoderna
Se invece non avete auto potete prendere un colectivo (50 pesos a testa in 4) dal centro di Valladolid: il parcheggio è in Calle 44 fra Calle 35 e 37.
Attenzione al ritorno: il taxi vi potrebbe caricare il doppio del prezzo, forte del fatto che trovereste ben poche altre alternative per tornare indietro, quindi eventualmente concordate in anticipo anche il ritorno.
Visita a Ek Balam: cosa si vede
I lavori di scavo sono ancora in atto, mentre molte strutture e mura sono ancora coperte dalla giungla, questo fa assolutamente parte del suo fascino.
Qui è ancora possibile salire su tutte le strutture, ad esempio già dal Palacio Oval, il primo all’ingresso, è possibile farsi una prima idea del sito.
Si ipotizza che la costruzione di questa città, sicuramente potente, risalga al 300 a.C e che il suo nome Ek Balam, significhi Giaguaro Nero.
L’Acropolis, alta 32 metri, è fra le piramidi più alte dello Yucatán. Sulla sua base, lunga 160 metri, c’è una galleria, si tratta di un insieme strutturato in camere separate, su più livelli.
Salendo i gradini è possibile ammirare i meravigliosi stucchi conservati sotto le tettoie di paglia.
Cosa sorprendente, molti di essi sono ancora originali, non sono stati restaurati.
Una volta in cima, nelle giornate terse è possibile scorgere le piramidi di Chichén Itzá e Cobá.
L’Acropolis sembra fosse un mausoleo per il sovrano Ukin Kan Lek Tok, che qui è stato sepolto con oggetti funerari di alto valore, come conchiglie, giada e pendenti in madreperla.
Il Cenote X’Canche
Molto poco turistico, questo cenote non si trova in una grotta bensì all’aperto.
Le sue acque cristalline riflettono la luce del sole e sarete facilmente soli a godervelo.
Ci arriverete tramite una strada sterrata di circa 1 chilometro che inizia all’ingresso di Ek Balam.
Qui potrete rinfrescarvi, nelle vicinanza c’è un luogo per asciugarsi e cambiarsi e anche armadietti per depositare le proprie cose (portate un lucchetto).
Informazioni utili
L’ingresso a Ek Balamcosta 197 MXN (pesos) a testa
Il cenote X’Canche poco lontano invece 30 MXN.
I nostri consigli
- Dotatevi di abbondante acqua, la calura è forte.
- Se arrivate presto al mattino potreste aver modo di visitare il sito in totale solitudine.
Complimenti, informazioni utili!
Grazie 🙂