Fare trekking a Madeira: miniguida a levadas e veredas
Aggiornato il 26 Giugno 2023 da Sara
Coi suoi oltre 3000 km di sentieri, possiamo dire con certezza che Madeira è il paradiso del trekking: fare trekking a Madeira è un piacere, poi i percorsi sono così tanti che non vi basterebbero settimane per farli tutti.
Grazie al suo clima mite, potrete andare alla scoperta di Madeira durante quasi tutto l’anno, sicuramente una delle migliori destinazioni europee per questa attività.
Coi suoi sentieri adatti a tutti i livelli e per tutti i gusti, sarà un piacere esplorarla a piedi.
In questa miniguida parleremo del momento migliore per le escursioni, vi suggeriremo qualche accorgimento ma vi spiegheremo anche come capire la differenza fra i sentieri.
CONTENUTI DELL'ARTICOLO
Il clima di Madeira
Conosciuta come l’isola dell’eterna primavera, Madeira è visitabile praticamente tutto l’anno, pioggia permettendo.
Gli alisei di nord-est portano solitamente umidità e piogge maggiormente sui versanti settentrionali, anche se in inverno le perturbazioni atlantiche possono far piovere ovunque.
I versanti meridionali delle montagne sono quindi più aridi, così come la costa.
Funchal è in una zona molto riparata dai venti, in cui la temperatura raramente scende sotto i 18 gradi anche in inverno.
Nelle zone montuose, al contrario, possono esserci nevicate e gelate in inverno, mentre in estate coltri di nubi possono nascondere le vette, a volte di primo mattino, diradandosi col sole, altre volte dalla tarda mattinata.
Le piogge cadono solitamente fra ottobre e metà aprile, molto rare in estate.
Fare trekking a Madeira: quali sono i mesi migliori
La domanda qui è: quale tipo di paesaggio naturale volete vedere?
La primavera è un periodo magnifico per vedere profusioni di fiori, ad aprile e maggio danno il meglio di sé. Le temperature non sono neanche elevate, quindi non sarete infastiditi dal sole di alta quota.
Possono esserci giornate molto soleggiate, in cui è possibile stare in maniche corte, ma anche giornate nuvolose e molto fredde, soprattutto al mattino presto, quindi è necessario vestirsi a strati in ogni stagione.
I sentieri delle levadas in questo periodo possono essere umidi e scivolosi, quindi le scarpe da trekking sono obbligatorie.
In estate, nei mesi di giugno, luglio e agosto può fare molto caldo in montagna, fino a 30 gradi, col consiglio di partire presto al mattino visto che raramente c’è ombra.
Nelle levadas invece si sta bene sotto gli alberi e vicino alle numerose cascate.
In autunno rimarrete invece estasiati dal foliage.
In inverno molti sentieri vengono invece chiusi, anche se fra marzo e aprile le cascate sono alla loro portata massima.
Se dovessimo scegliere i mesi migliori per fare trekking a Madeira diremmo quindi: da aprile a giugno e fra settembre e ottobre.
Fare trekking a Madeira: accorgimenti e precauzioni
Il primo consiglio che vorremmo darvi è quello di verificare le previsioni meteo per evitare di trovarvi sotto un temporale. Alcuni sentieri, come quelli delle levadas, possono diventare molto scivolosi e il tempo può cambiare molto rapidamente.
Il secondo, fondamentale, è quello di consultare sempre il sito ufficiale VisitMadeira per conoscere lo stato di apertura del sentiero che volete percorrere ed eventuali problemi connessi.
Ecco una breve lista, ovviamente non esaustiva:
- Vestitevi a strati, prevedete almeno un pile più pesante e soprattutto un kway e magari dei sovrapantaloni se i vostri non sono impermeabili.
- Scarpe da trekking tecniche con buon grip
- Acqua in base alla lunghezza del sentiero e qualche snack, o eventuale pic nic in base alla lunghezza del percorso e alla presenza o meno di un rifugio.
Non dimenticate una torcia, perché alcuni sentieri passano all’interno di tunnel non illuminati.
Solitamente i sentieri sono ben segnalati e anche abbastanza frequentati, il numero di emergenza è 112.
Fare trekking a Madeira: parliamo di levadas
La maggior parte dei sentieri escursionistici di Madeira si snodano lungo le levadas, cosa sono?
Le levadas sono canali d’acqua risalenti al XV secolo, che venivano usati per convogliare l’acqua dalle sorgenti ai campi e alle piantagioni di canna da zucchero e per fare funzionare i mulini ad acqua.
Quando le esportazioni di canna da zucchero diminuirono nel XVI secolo, la produzione agricola venne convertita dalla canna a zucchero ai vitigni e molte di queste levadas caddero in disuso
Nel frattempo, però, si rese necessario portare l’acqua dal nord più piovoso al sud più arido.
Dal 1824 iniziò quindi un progetto ambizioso di costruzione di nuove levadas, con problemi progettuali non indifferenti nel superare gole e pareti verticali.
Nel XX secolo venne dato ancora nuovo impulso allo sviluppo delle levadas, stavolta per la produzione di corrente elettrica.
I due terzi delle levadas attuali risalgono infatti al periodo compreso fra il 1932 e il 1969.
Tutte queste levadas sono quindi la base dei percorsi escursionistici che le costeggiano, un’occasione magnifica per ammirare la bellezza delle foreste di Laurissilva di Madeira, ammirare la sua flora e fauna respirando a pieni polmoni.
Fare trekking a Madeira: la differenza fra levadas e veredas
Abbiamo quindi chiarito cosa sono le levadas, ma invece cosa dire delle veredas?
A differenza delle levadas, le veredas non seguono canali d’acqua.
Le levadas, a causa della pendenza dell’acqua sono solitamente sentieri relativamente facili e quasi pianeggianti.
Non si può dire lo stesso delle veredas, che non seguono alcun canale, e possono essere presenti in montagna, nelle foreste e sulla costa e possono essere più o meno ripide.
I percorsi di trekking
Sul sito VisitMadeira troverete i dettagli dei percorsi di trekking presenti sull’isola, che siano levadas o veredas.
Noi non li abbiamo fatti tutti, ma li riassumeremo in breve in un prossimo articolo, giusto per darvi un quadro generale.
I dettagli dei percorsi da noi fatti saranno poi approfonditi in altri articoli dedicati.
Iniziamo insieme la scoperta di questa nuova stupenda isola!
Vedi anche: La Vereda Ponta de São Lourenço, PR8 Madeira: la nostra guida