Visitare il Parco Nazionale Timanfaya: la nostra guida

Visitare il Parco Nazionale Timanfaya: la nostra guida

30 Gennaio 2023 0 Di Sara

Tra le attività più belle di Lanzarote, visitare il Parco Nazionale Timanfaya vi porterà faccia a faccia con la selvaggia e aspra natura vulcanica di questa meravigliosa isola.

La potenza del vulcanesimo delle Canarie qui si esprime al suo massimo, con panorami mozzafiato, esperienze sorprendenti e una bellezza che sembra di un altro pianeta.

Quello che più lascia a bocca aperta è il contrasto della nera roccia lavica contro l’azzurro del cielo, e poi, il silenzio, se riuscite a spostarvi dal vociare dei visitatori, il silenzio, il sibilo del vento, il calore del terreno…

Non per nulla siamo in una Riserva della Biosfera UNESCO.

Parliamo del Parco Nazionale Timanfaya

Quello che colpisce subito di questo parco è la rugosità naturale del terreno, il suo essere così aspro e brullo, ma nello stesso tempo, così colorato e vario, con crateri vulcanici qua e là a guardia di un terreno per la maggior parte impraticabile e tagliente.

Tutto questo è il risultato di una serie di eruzioni vulcaniche fra il 1730 e il 1736, che resero il terreno coltivabile di Lanzarote un deserto di pietre e seppellirono almeno una decina di villaggi.

Visitare il Parco Nazionale Timanfaya vulcani

La sua storia

Dall’eruzione del 1° settembre 1730, 48 milioni di metri cubi di lava si riversarono fuori dai crateri in attività. Per 6 anni il paesaggio fu devastato e reso irriconoscibile, 200 kmq di terreno presero le sembianze di un paesaggio lunare.

Questo territorio diventò nel 1974, il Parque Nacional de Timanfaya.

Cosa incredibile, molta della nuova terra vulcanica, dopo aver sottratto terreno alle coltivazioni, si è in verità rivelata molto fertile. Ecco perché proprio in questa zona Lanzarote ha attraversato un’altra conversione agricola, quella dei vigneti, di cui tutta la zona di La Geria è piena. Le viti crescono praticamente dentro la sabbia vulcanica, e si vede che si trovano bene.

Un’altra cosa davvero sorprendente è che, nonostante l’eruzione sia ufficialmente cessata da quasi 3 secoli, l’attività vulcanica è sempre presente e anche in modo impressionante.

Nei prossimi paragrafi vi parleremo di fieno che improvvisamente prende fuoco a solo 1 metro dalla superficie e di carne cotta “al vulcano”, tra l’altro, ottima!

Visitare il Parco Nazionale Timanfaya particolare della lava

Visitare il Parco Nazionale Timanfaya: dove si trova e come arrivare

Siamo a ovest di Lanzarote, in una zona chiamata, a ragione, Montañas de Fuego.

Un centinaio di coni vulcanici di varie tonalità rimangono a testimonianza della storia geologica di Lanzarote, come Caldera Blanca, Caldera Roja e Pico Partido.

L’opzione più comoda per raggiungere il parco è con un mezzo proprio, l’ingresso è ben segnalato ed è impossibile sbagliarsi, oppure con tour organizzati.

Sulla LZ 67 fra Yaiza e Mancha Blanca, il panorama si mostra con tutto il suo splendore.

Visitare il Parco Nazionale Timanfaya: come funziona

Con la propria auto, in autonomia, è possibile solo raggiungere il parcheggio dove si trova il ristorante El Diablo.

Da qui è necessario salire su uno dei pullman che ogni giorno percorrono i 14 km di strada asfaltata per mostrare la zona ai visitatori.

L’altra possibilità è quella di partecipare a dei trekking, ma ne parleremo più avanti nell’articolo.

Nonostante non amiamo affatto questo tipo di visite, non avevamo la possibilità di organizzare il trekking, quindi abbiamo partecipato comunque al tour in pullman: interessante sì, affascinante il panorama, meritava approfondire l’esplorazione, ma impossibile fare foto non azzurrognole dai finestrini!

Visitare il Parco Nazionale Timanfaya paesaggio vulcanico

Visitare il Parco Nazionale Timanfaya: il centro visitatori

Punto di partenza ideale per visitare il Parco Nazionale Timanfaya è sicuramente il Centro Visitatori, ad ingresso gratuito, ma a qualche chilometro dall’ingresso del parco.

In questo spazio scoprirete la storia geologica delle Canarie e imparerete tutto sul vulcanesimo. Documentari e audioguide completano il tutto, insieme alla simulazione di un’eruzione vulcanica nel seminterrato.

Una passerella esterna, poi, vi permette di fare una passeggiata ammirando le impressionanti formazioni laviche sotto di voi.

Io, che sono appassionata di vulcani, l’ho trovato davvero esauriente e ben organizzato.

museo dei vulcani

Visitare il Parco Nazionale Timanfaya: l’ingresso

Percorrendo sempre la LZ 67 siamo ora pronti per varcare l’ingresso del parco, segnalato da un diavoletto, che è poi il simbolo del ristorante interno: El Diablo.

Pagato il biglietto, che include il tour in pullman, è possibile percorrere in auto i 3 km che separano l’ingresso dall’Islote de Ilario e dal ristorante sorto proprio lì.

Da qui, la prima cosa da fare una volta parcheggiata l’auto è il tour in pullman.

Vi consigliamo di arrivare abbastanza presto al mattino, prima della folla dei viaggi organizzati, o dovrete fare un po’ di coda.

simbolo diavoletto

Visitare il Parco Nazionale Timanfaya: la Ruta de los Volcanes

È ora di salire sul pullman e percorrere la Ruta de los Volcanes, 14 km di percorso ad anello all’interno del parco.

Il tour dura 45 minuti, prevede un’audioguida in inglese, spagnolo e tedesco e varie fermate per poter fotografare il paesaggio, ma dall’interno, poiché non è possibile scendere.

I pullman partono ogni 20/30 minuti circa e sedendosi sul lato destro crediamo che il paesaggio sia migliore, poiché per la maggior parte del tempo vista vallata, se non cambiano il giro 😊

La scelta di non consentire la visita individuale permette, a quanto dicono, una maggiore salvaguardia del parco.

Visitare il Parco Nazionale Timanfaya paesaggio vulcanico

Visitare il Parco Nazionale Timanfaya: Islote de Ilario

Una volta finito il giro il pullman, ogni 20 minuti circa potrete assistere a una dimostrazione stupefacente sulla potenza del sottosuolo di Timanfaya.

In nessun’altra zona di Lanzarote questo è così evidente.

Islote de Ilario è un’altura vulcanica, scelta da César Manrique per uno dei suoi capolavori architettonici: il ristorante El Diablo.

Il capolavoro offerto dalla natura però è subito visibile proprio nella zona antistante il ristorante.

Un addetto infilza con un forcone degli arbusti secchi e li posiziona in una fossa a circa 2 metri di profondità sotto il livello del terreno: in pochi secondi la pianta prende fuoco e si consuma totalmente! A quella relativamente poca profondità, la temperatura del terreno raggiunge i 300°C.

Ma anche solo prendere in mano dei sassolini da terra è un’esperienza bruciante.

La seconda attrazione è in un buco del terreno, in cui viene versata dell’acqua. In pochi secondi si forma un geyser che spinge l’acqua con forza verso l’alto.

paesaggio vulcanico

Visitare il Parco Nazionale Timanfaya: mangiare al ristorante El Diablo

Opera dell’artista César Manrique, El Diablo è una struttura che si integra perfettamente col paesaggio.

L’ampia vetrata permette di pranzare con vista vulcani, ma anche, per alcuni fortunati, con vista geyser.

La griglia su cui si cuoce la carne è posizionata direttamente su un’apertura nel terreno direttamente sul vulcano, una vera bocca dell’inferno, impossibile avvicinarsi a quello che sembra un pozzo, tanto è il calore che sprigiona dal basso.

Questo tipo di cottura pare rendere la carne molto tenera, e in effetti confermiamo.

griglia sul vulcano

Altre opzioni per Visitare il Parco Nazionale Timanfaya: echadero de los camellos

Presso questo punto della LZ-67 è possibile fare un giro a dorso di dromedario.

Non amiamo neanche questo tipo di “turismo” però i dromedari ci sono sembrati in buono stato, e comunque questo tour pare essere molto gettonato.

Altre opzioni per Visitare il Parco Nazionale Timanfaya: trekking ed escursioni dentro il parco

Queste attività sono solitamente riservate a pochi partecipanti alla volta, soprattutto le escursioni guidate, e quindi vanno prenotate con molto anticipo (ma massimo un mese prima) sul sito ufficiale reservasparquesnacionales.es.

Non sembrano essere molto pubblicizzate, ma sono gratuite!

Ruta del Litoral (coastal route)

4 km e 3/4 ore di strada per questa escursione con guida disponibile in spagnolo oppure in inglese (da prenotare alternativamente).

Riservata a massimo 8 persone con più di 16 anni di età, richieste scarpe sportive chiuse.

Da non dimenticare acqua, snack, cappellino e crema solare.

L’escursione parte da El Golfo e si costeggia il litorale di lava nera.

Il percorso è piano ma è necessario fare attenzione a dove si mettono i piedi poiché spazia fra roccia, sabbia e lapilli ed è molto irregolare.

Il percorso intero di Ruta del Litoral è in realtà lungo 12 km.

Pare essere accessibile nella sua interezza anche senza guida, ma visti i recenti cambiamenti causati dalle norme covid vi consigliamo di chiederne conferma.

Ruta Tremesana

3 km e 2/3 ore di strada per questa escursione con guida disponibile in spagnolo o inglese, con partenza da Yaiza.

Anche qui stesse regole.

Si tratta di una escursione di bassa difficoltà.

paesaggio vulcanico

Altre opzioni per Visitare il Parco Nazionale Timanfaya: trekking ed escursioni fuori dal parco

Riportiamo qui per completezza di informazioni un breve accenno su alcuni percorsi di trekking fra i vulcani che è possibile fare in autonomia, ma che si trovano al di fuori del perimetro del Parco Nazionale.

Sono fattibili in autonomia, vi consigliamo però di partire presto al mattino poiché i parcheggi disponibili per intraprenderli non sono molti.

Montaña Colorada

Un percorso circolare di 3km a/r, circa 3 ore, che gira attorno a Montaña Colorada, un vulcano dalla magnifica colorazione rossastra. Il colore è causato dall’ossido di ferro nella roccia lavica.

Ammetto che questo è il mio vulcano preferito, rimanevo sempre incantata a vederlo quando gli passavamo vicini.

Visitare il Parco Nazionale Timanfaya vulcano rossastro

Volcan el Cuervo

Facile e veloce, ma davvero spettacolare, inizia al parcheggio al km 4,5 della LZ-67.

È possibile arrivare all’interno del cratere, ma anche farne il giro.

paesaggio vulcanico

Caldera Blanca

10 km e circa 3/ 4 ore di strada per questo percorso ad anello che arriva fino al bordo del cratere.

Il sentiero inizia a 2 km a ovest del villaggio di Mancha Blanca.

Vedi anche: 10 luoghi da non perdere a Lanzarote