Come sopravvivere ai voli lunghi in Economy

Come sopravvivere ai voli lunghi in Economy

30 Settembre 2019 42 Di Sara

Aggiornato il 3 Ottobre 2021 da Sara

Come sopravvivere ai voli lunghi in Economy? È una domanda che prima o poi si fanno tutti i viaggiatori in procinto di affrontare un volo intercontinentale, e se stai leggendo questo articolo sicuramente te la stai facendo anche tu.

All’inizio della mia vita di viaggiatrice anche io me lo sono chiesta e ora vorrei condividere con te il frutto dei miei 10 anni di esperienza in voli lunghi.

Il mio fido Flightmemory segna 360 000 chilometri fatti negli ultimi 10 anni. Più di 50 000 sono previsti nei prossimi 6 mesi, di cui 37 000 solo nel prossimo. Sì, arriveremo più lontano del solito stavolta, fino in Polinesia Francese.

Questo non ci pesa affatto, noi adoriamo volare, guardare il mondo dal finestrino è per noi un piacere, soprattutto con certi panorami.

vista aerea gruppo di isole e atolli con vista ala aereo

Anche chi non ama volare, però, troverà in questa guida degli utili spunti per rendere più leggeri i voli lunghi.

Come sopravvivere ai voli lunghi: di quali voli parliamo?

sedile di business class con cuscino
Chi non ha mai desiderato di viaggiare in Business Class?

Con voli lunghi intendo quindi sicuramente quelli fuori dall’Europa, per 5 o più ore di viaggio e che attraversano magari diversi fusi orari.

Non ci vuole molto: un diretto per Tokyo da Milano impiega 12 ore, un diretto per Singapore 13, e uno per Miami 10.

Non ho mai avuto la fortuna di volare in Business Class, come forse anche molti di voi, quindi lo scopo è sopravvivere ai voli in Economy.

Arrivare freschi e riposati è facile dopo un viaggio in Business, con i sedili letto offerti da alcune compagnie aeree. Fare lo stesso in Economy non è altrettanto facile ma con qualche accorgimento e gli accessori giusti vediamo subito come affrontare i voli intercontinentali.

La scelta del volo

Il primo suggerimento riguarda la fase di prenotazione.

Solitamente il criterio di scelta principale quando si prenota un volo è il prezzo, e in caso di low budget è la discriminante più importante. Questa è stata la mia scuola di pensiero principale soprattutto all’inizio, quando il budget era veramente risicato e ogni € contava.

Forse per l’età che avanza, ora il prezzo non è più l’unica discriminante nelle mie scelte. Il prezzo è importante ma deve essere accompagnato da un buon operativo voli e scali non troppo lunghi.

L’aspetto a cui fare attenzione è anche la compagnia aerea: siamo sicuri che valga la pena risparmiare magari 50€ a favore di compagnie non proprio confortevoli?

Un esempio

Recentemente degli amici, allettati da un buon prezzo per Bangkok, hanno preso Ukraine Airlines per risparmiare qualcosa.

Peccato che il solo pasto servito a bordo ad inizio volo fosse davvero minimo, e per le 13 ore di volo ogni altra cosa fosse a pagamento ma purtroppo non disponibile, neanche un panino.

Peccato anche che durante il volo nessuno sia mai passato a offrire dell’acqua, che non c’erano schermi individuali ma gli schermi comuni a soffitto proiettassero dei film con audio in ucraino e inglese. A causa della proiezione obbligata non era possibile sapere né dove ci si trovasse né quanto mancasse all’arrivo.

Loro sono arrivati a destinazione distrutti e annoiati. Io, pur non avendo nulla contro Ukraine Airlines, non lo definirei un volo confortevole. Soprattutto non saprei se davvero valga la pena viaggiare così per risparmiare 50€ o anche 100 in una tratta del genere servita da tantissime ottime compagnie.

Schermo individuale su un volo Alitalia

A proposito di schermi e sedili, è possibile sapere in anticipo su quale velivolo si dovranno trascorrere tutte quelle ore.

Come sopravvivere ai voli lunghi: verificare la configurazione del proprio aereo

presa di corrente in aereo

Vi chiedete se l’aereo che volete prenotare avrà gli schermi individuali? E se invece dovrete guardare i film dal vostro tablet, avrà una presa di corrente per tenerlo in carica?

Trovate queste e altre informazioni sull’utilissimo sito Seat Guru. Basta fare una ricerca per compagnia aerea, data e numero del volo e vedrete immediatamente le caratteristiche del vostro aereo, o di quello che intendete prenotare.

La schermata di ricerca del vostro aeromobile su Seat Guru

Con l’aiuto di questo sito potrete anche fare un’altra cosa.

Scegliere i posti migliori

Sì perché a volte si sottovaluta quanto la scelta di un posto piuttosto che un altro possa essere importante per arrivare a destinazione riposati.

Alcune compagnie aeree fanno scegliere i posti a sedere in fase di prenotazione, come United Airlines.

Altre invece ne permettono la scelta subito dopo la prenotazione, gratuitamente come Air India, oppure solo per certi posti, come Singapore Airlines, oppure a pagamento, come Emirates o Air France.

Infine da 48/24 ore prima del volo è possibile scegliere gratuitamente i posti rimasti.

Se la compagnia vi richiede di pagare per il posto, pensate bene se vale la pena davvero investire questi soldi, che possono variare fra pochi € e svariate decine.

Non di rado, in caso di voli pieni o quasi, anche facendo il check in non appena apre, i posti rimasti sono limitati e spesso c’è ben poco fra cui scegliere.

interno dellaereo corridoio centrale di aereo aeroflot

La mia scelta

Io di solito, quando è necessario pagare per scegliere il posto, monitoro regolarmente la mia prenotazione per verificare quanti posti rimangono ancora liberi.

Se scarseggiano già in anticipo allora li prenoto, viaggiare nei posti da noi preferiti vale il pagamento, soprattutto per voli molto lunghi e/o notturni.

A parte rari casi, per i voli lunghi e notturni io preferisco scegliere sempre il posto finestrino, per potermi appoggiare meglio per dormire. Cerco sempre di evitare la fila centrale di sedili.

Alcuni aeromobili hanno una configurazione 2-3-2 o 2-4-2, comodissimi se si è in 2. Se invece la configurazione è 3-4-3, quando viaggiamo in 2 e li trovo disponibili, non esito mai a scegliere i posti “duo”, soprattutto quelli subito dietro all’ultima fila da 3. Per mio marito che è alto 1.90 è una mano santa perché quello spazio libero a lato permette di allargare di più le gambe.

Posti “duo” in fondo all’aereo

Oltretutto i sedili in fondo all’aereo sono spesso i più tranquilli.

Sono ottimi solo se non avete una coincidenza da prendere: altrimenti dovrete attendere il deflusso di tutti i passeggeri prima di voi. In quel caso meglio stare il più avanti possibile.

Perché non scegliamo mai i posti davanti alle uscite di emergenza?

Solitamente sono quelli vicini alle zone culle, con tanto di neonati urlanti. Spesso si trovano anche in zona bagni o ristoro.

Inoltre il bracciolo fisso è secondo noi molto scomodo e riduce di molto la flessibilità nella posizione di seduta. Anche lo schermo di questi posti lo troviamo scomodo: troppo lontano se a muro. Il tavolino poi, per posare il computer non è affatto comodo.

A me infastidisce anche il fatto di non poter tenere la mia borsa tuttofare vicino durante il volo perché le uscite vanno tenute libere.

Senza contare che spesso costa anche parecchio sceglierli.

La scelta dell’orario di partenza e l’eterno dubbio, dormo o non dormo?

Può sembrare banale, ma per minimizzare i fastidi del jet lag noi cerchiamo per quanto possibile di partire al mattino per volare verso ovest e invece alla sera per volare verso est.

Il motivo è presto detto: verso ovest occorre allungare la propria giornata. Quindi volare di giorno e non dormire in volo, oppure schiacciare un breve pisolino solo nelle primissime ore di volo è d’aiuto.

Al contrario verso est è più difficile abituarsi al fuso perché, soprattutto oltre le 6 ore di fuso, la giornata si riduce di molto.

La notte in volo passata a dormicchiare, con l’arrivo di mattina a destinazione e una giornata intera che ci attende, permette di avere sonno prima di sera, altrimenti gli occhi spalancati sono assicurati fino alle 3/4 del mattino.

Posizionarsi già in volo sul fuso orario di arrivo, inoltre, vi darà una marcia in più anche per non sentire troppo gli effetti del jet lag.

Scriveremo presto anche i nostri consigli su Come sopravvivere al jet lag.

Indossare abiti comodi e sufficientemente caldi

Già il sedile non è generalmente comodo, ma con in più un jeans che stringe ovunque e tira quando vi muovete diventa una tortura cinese.

Per affrontare le lunghe ore di volo è importante indossare un paio di pantaloni comodi e ampi nonché un abbigliamento sufficientemente caldo.

Soprattutto in estate l’aria condizionata viene sparata al massimo e una felpa o un cardigan diventano obbligatori per non prendersi un mal di gola.

Un aiuto per prevenire il gonfiore di piedi e gambe viene anche dalle calze a compressione graduata.

Portare cibo e snack e acqua

Sì è vero che in aereo vengono serviti dei pasti. Ma certo non tutte le compagnie danno il meglio di sé in questo.

Noi per non sbagliare ci facciamo sempre dei panini o portiamo dei crackers, degli snack di mandorle/noci/anacardi o della frutta secca. Questo ci ha spesso salvato da pasti improponibili.

Prima di salire sull’aereo inoltre ci preoccupiamo sempre di dotarci di una capiente bottiglietta d’acqua, da acquistare poco prima dell’imbarco.

L’idratazione in volo è importante, soprattutto a causa dell’aria secca che andremo a respirare per chissà quante ore. Non sempre il personale di volo passa a fornire acqua, soprattutto durante i voli notturni.

Bere acqua frequentemente a piccoli sorsi, evitando bevande alcoliche e stimolanti aiuta anche per il jet lag.

Sgranchirsi le gambe e fare dei brevi esercizi per mobilitare le articolazioni

Anche la ginnastica in volo è importante per non arrivare a destinazione con le gambe gonfie o la schiena a pezzi.

Ecco qualche utile esercizio da fare in volo dal sito di Humanitas Salute

1. Piante dei piedi appoggiate al suolo: sollevare prima le punte e poi i talloni
2. Sollevare un piede poi l’altro, e roteare le caviglie dall’interno verso l’esterno
3. Sollevare le ginocchia stringendole al petto, destra e poi sinistra
4. Se puoi, alzati con la schiena eretta, sollevando i talloni dal suolo
5. Come sopra, appoggiati allo schienale della poltrona con il braccio sinistro, solleva con la mano destra la gamba destra flessa, portando il piede al gluteo. Ripetere con braccio destro e gamba sinistra

Non dimentichiamo una cosa importante: gli accessori giusti

Avere con sé i giusti accessori è fondamentale per godersi un buon viaggio, siete curiosi di sapere quelli che preferisco? In un prossimo articolo trovate tutti gli accessori per me fondamentali, sempre presenti nel mio bagaglio a mano o borsa.

spazzolino mascherina burrocacao tappi orecchie salviette e auricolari

C’è anche un segreto per affrontare sempre meglio i viaggi lunghi, che noi abbiamo scoperto col tempo.

Farci l’abitudine!

Sì perché più volate e più vi abituerete e riuscirete a rilassarvi e dormire in volo.

L’abbiamo testato sulla nostra pelle. Se penso ai nostri primi voli intercontinentali, arrivavamo distrutti!! Non riuscivamo affatto a chiudere occhio in volo, il tempo non passava mai.

Adesso con gli accorgimenti e gli accessori giusti e sicuramente un po’ di abitudine, arriviamo molto più freschi e riposati, pronti per godere al massimo della nostra destinazione.

vista della pista di decollo al tramonto dall oblò dell aereo

Parlateci di voi

Quali sono i vostri accorgimenti per godervi un volo lungo in tutta tranquillità? Fatecelo sapere nei commenti