Come organizzare un viaggio a Saint Lucia, Caraibi
Posare lo sguardo per la prima volta su Saint Lucia equivale a perdersi fra le mille sfumature di blu e turchese del suo litorale e le altre mille sfumature di verde delle sue giungle e montagne. In questo articolo vi diciamo come organizzare un viaggio a Saint Lucia, una delle isole meno frequentate dagli europei, eppure una delle isole più selvagge e ricche di mille attrazioni per tutti i gusti.
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Parliamo di Saint Lucia
Proprio sotto l’isola di Martinica, Saint Lucia emerge dalle acque del mar dei Caraibi come una visione di natura spettacolare.
Il suo simbolo, i Pitons, emergono dal mare come due perfetti pinnacoli verdi, quasi fossero stati scolpiti e vegliano dall’alto la parte sud dell’isola, quella più selvaggia e affascinante.
A Saint Lucia potrete fare snorkeling, ma anche trekking panoramici, potrete camminare in una delle caldere vulcaniche meglio visibili, rinfrescarvi sotto magnifiche cascate e rilassarvi in spiagge dalla sabbia dei colori più disparati.
A voi la scelta di cosa volete da una vacanza, ma sarebbe un peccato arrivare qui per chiudersi in un Resort, fosse anche il più bello del mondo.
Come organizzare un viaggio a Saint Lucia: quando andare
Da dicembre ad aprile, coi suoi 27 gradi, Saint Lucia attrae il grosso dei visitatori, soprattutto coppie in viaggio di nozze e croceristi in visita giornaliera. L’assenza di umidità e le scarse precipitazioni ne determinano il periodo migliore, come del resto tutti i Caraibi.
In estate le temperature salgono di qualche grado, insieme all’umidità, mentre da giugno a ottobre la stagione degli uragani scoraggia i visitatori che non vogliono rischiare la pioggia.
Documenti necessari per l’ingresso nel paese
Per l’ingresso nel paese è richiesto il passaporto con almeno 6 mesi di validità residua.
Per soggiorni inferiori ai 90 giorni non è richiesto il visto.
All’arrivo vi verrà richiesto di compilare un modulo per l’immigrazione, oltre a un biglietto di uscita dal paese.
Come organizzare un viaggio a Saint Lucia: come arrivare
A Saint Lucia arrivano voli da molte città degli Stati Uniti e del Canada.
Alcuni voli collegano Saint Lucia con le vicine isole di Martinica, Barbados, Puerto Rico e Antigua.
Saint Lucia è anche collegata alle vicine isole di Martinica, Guadalupa e Dominica tramite i traghetti veloci di Express des Iles, anche se non tutti i giorni della settimana.
Noi l’abbiamo raggiunta proprio così, in traghetto da Guadalupa/Dominica, per passare poi su Martinica.
Il tragitto da Guadalupa dura 6h45 per un costo di 80€ circa, invece da Dominica dura circa 4 ore.
La tratta più veloce per arrivare a Saint Lucia è comunque quella in partenza da Martinica, per 90 minuti di percorrenza. Attenzione che il traghetto non c’è tutti i giorni.
L’opzione con Express des Iles vi permetterà, se lo desiderate, di visitare più isole vicine fra loro in un solo viaggio, come abbiamo fatto noi.
Come organizzare un viaggio a Saint Lucia: come spostarsi
Per esplorare l’isola di Saint Lucia vi consigliamo il noleggio di un’auto, che renderà i vostri spostamenti più veloci ottimizzando il vostro tempo.
È possibile anche affidarsi a tour organizzati, se lo desiderate, come anche ai taxi, ma crediamo che sia un’opzione costosa e poco flessibile.
Noleggiare un mezzo
Se optate per il noleggio auto, valutate attentamente il fatto che la guida è a sinistra.
Generalmente una giornata è sufficiente per abituarvisi ma le strade possono essere a volte difficili da gestire. Soprattutto verso sud, non sono tutte ben asfaltate, oltre ad essere a volte strette e tortuose.
Per guidare a Saint Lucia sarà necessario acquistare un permesso di guida locale: ha un costo di 22US$, è valido 3 mesi e basta presentare la patente di guida italiana. Tutti gli autonoleggi ve lo possono fare.
L’opzione per una sola giornata costa invece 12US$.
Noi abbiamo noleggiato un mezzo 4×4, molto comodo per intraprendere alcune strade un po’ disastrate, soprattutto a sud dell’isola, presso Drive a Matic e ci siamo trovati molto bene.
Ci siamo fatti portare l’auto presso il nostro alloggio e l’abbiamo riconsegnata al porto.
L’addetta è stata molto chiara e gentile, i documenti sono stati fatti velocemente e l’auto era in ottimo stato.
Avevamo una Suzuki Jimny pagata 94US$ al giorno con l’abbattimento della franchigia.
Saint Lucia sotto questo aspetto non è un’isola economica, ma del resto conta sul turismo statunitense, che ovviamente alza un po’ i prezzi.
Quanti giorni dedicare a Saint Lucia
Possiamo certamente dire che 4/5 giorni per poterla esplorare sono giusto il minimo indispensabile.
Noi avevamo a disposizione 3 giorni pieni, escludendo i giorni di arrivo e partenza, e possiamo dire che siamo rimasti con l’acquolina in bocca.
Certo noi non potevamo fare diversamente perché, essendo collegata alle altre isole solo 3 giorni a settimana di media, avevamo dei vincoli, ma certamente le avremmo riservato almeno 3 giorni in più.
Probabilmente per visitare il nord e il sud, 6 giorni possono essere l’ideale, possibilmente dividendo la permanenza in modo da non fare troppa strada ogni giorno.
Se poi non siete interessati a godervi le spiagge potreste anche stringere un po’, ma sarebbe davvero un peccato.
Cosa vedere e cosa fare a Saint Lucia
Dedichiamo un articolo a parte a questo argomento, che ne dite? C’è tanto da dire!
Fra spiagge, vulcani, sorgenti termali, cascate, antiche città coloniali e percorsi di trekking non potrete affatto annoiarvi.
Come organizzare un viaggio a Saint Lucia: dove alloggiare
Se noleggiare un mezzo non è affatto economico, invece trovare alloggio è possibile per tutte le tasche (o quasi) in base alla vostra zona di preferenza.
La scelta è ampia soprattutto nella zona di Castries.
Noi qui abbiamo trovato una bella casa a schiera con terrazza vista mare a circa 100US$ al giorno.
Castries può essere un buon punto di partenza per poter girare tutta l’isola, ma in particolare per la zona settentrionale, con qualche riserva per quella meridionale.
Purtroppo le strade non ottimali nel sud dell’isola determinano lunghi spostamenti, almeno 1h20 per arrivare ai Pitons, ad esempio.
La zona sud di Saint Lucia è però densa di attrattive, se quindi ne avete la possibilità vi consigliamo di scegliere due basi distinte, in modo da poter godere delle bellezze del sud senza dover fare troppa strada.
Dato il tempo ridotto a nostra disposizione, non siamo riusciti a esplorare la costa est, di tipo oceanico, ma c’è da dire che le maggiori attrazioni si trovano verso ovest, dove l’acqua è più calma e le spiagge sono più belle e tranquille.
Come organizzare un viaggio a Saint Lucia: dove mangiare
La predominanza di turismo statunitense, più facoltoso, determina una generale tendenza al rialzo dei prezzi nei ristoranti, con l’obbligo di aggiungere anche tutte le varie tasse, in stile USA.
Ecco perché noi abbiamo scelto di pranzare fuori (da prevedere almeno 30/40$ in due) ma di cenare a casa: la spesa al supermercato ha prezzi accessibili.
Attenzione alle spiagge occupate dai Resort di lusso: chiunque può pranzare nel ristorante del resort ma vi aspettano delle belle stecche.
Vi indichiamo alcuni ristoranti da noi provati:
Tikaye Village – Anse Cochon – 26US$
Abbiamo pranzato qui e approfittato delle sdraio incluse nel biglietto di accesso giornaliero.
Spiaggia molto bella e anche ombreggiata.
Il costo di ingresso di 10US$ a testa vale come credito al ristorante.
Vedi anche: Anse Cochon a Saint Lucia: comodità e vita da spiaggia
Sugar beach Resort – 132US$
Abbiamo approfittato del contesto da sogno di questa spiaggia di sabbia bianca curata da uno dei più esclusivi resort di Saint Lucia.
Per usufruire della spiaggia non si paga alcun accesso ma, ahimé, col conto del ristorante si pareggia tutto.
È possibile anche portarsi il pranzo al sacco eventualmente, ma noi eravamo lì e ci siamo lasciati trasportare dall’atmosfera.
Vedi anche: Sugar Bay a Saint Lucia: la spiaggia più scenografica
Paradise hotel St Lucia – spiaggia di Malgretoute – 46US$
Abbiamo pranzato qui e usufruito della bella spiaggia attrezzata antistante l’hotel con vista Pitons.
Valuta e banche
La valuta locale di Saint Lucia è il dollaro dei Caraibi orientali (EC$), la stessa valuta di Dominica.
I dollari statunitensi vengono accettati dai grandi hotel e ristoranti, come anche le principali carte di credito.
Fate attenzione alla valuta usata da alcuni esercizi commerciali: i negozi di souvenir, ad esempio, tendono a fare i prezzi in US$, che valgono di più. Chiedete sempre.
I bancomat erogano solo la valuta locale. Se usate il bancomat per prelevare, con pin a 5 cifre, fate attenzione agli sportelli che vi chiedono invece un pin a 4 cifre: non riconosceranno la transazione e potrebbero trattenervi la carta. In tal caso sarete costretti a tornare in orario di apertura della banca per ritirare il vostro bancomat.
Se vi chiede un pin a 4 cifre e il vostro pin ne ha 5, annullate la transazione e usate una carta di credito.
Wifi e connessione dati
La maggior parte di hotel e ristoranti ha un wifi disponibile per gli ospiti.
Noi abbiamo usato qui a Saint Lucia la SIM card fatta a Dominica con Digicel.
Le sim Digicel sono valide in entrambe le isole.
Far volare un drone a Santa Lucia
L’isola di Saint Lucia ha due aeroporti, il George FL Charles a Castries e Hewanorra nell’estremo sud.
Queste sono le uniche zone interdette al volo a Saint Lucia.
Tutto il resto dell’isola, compatibilmente con le normative di sicurezza, e fatte salve le proprietà dei resort, è a vostra disposizione!
Consigli utili
Valutate di portare con voi repellenti per le zanzare a sufficienza, soprattutto dopo il tramonto si scatenano nelle zone più umide dell’isola.
Cappellino, occhiali da sole e crema solare obbligatori, il sole qui scotta davvero.
Vedi anche: Le 3 migliori spiagge di Saint Lucia sud, Caraibi, + bonus
