Visita a Koprivshtitsa, Bulgaria antica e rivoluzionaria
Aggiornato il 9 Novembre 2022 da Sara
Raggiungibile da Sofia in poco meno di 2 ore, la Bulgaria riserva a chi si avventura fin qui un borgo-gioiello tutto da esplorare. La nostra visita a Koprivshtitsa (Копривщица) è stata come tuffarsi in un passato affascinante, fatto di vie acciottolate e case d’epoca ancora in piedi.
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CONTENUTI DELL'ARTICOLO
Dove si trova e come arrivare a Koprivshtitsa
Koprivshtitsa si trova a 110 chilometri da Sofia, verso est.
Situata a 1060 m sldm, è la città più alta della Bulgaria.
In inverno aspettatevi un freddo pungente con temperature sottozero, ma il sole fa spesso capolino. L’estate è invece fresca.
L’auto è il mezzo più comodo per raggiungerla se amate il fai da te.
La strada è scorrevole e si arriva a destinazione in poco meno di 2 ore.
Treno
La stazione ferroviaria si trova a 9 chilometri da Koprivshtitsa, quindi per raggiungerla dovrete poi prendere un taxi. Piuttosto scomodo direi.
Tour guidati
Questa è l’altra opzione più gettonata per una visita a Koprivshtitsa.
Getyourguide propone ad esempio alcuni tour guidati di Koprivshtitsa, da sola in giornata oppure insieme a Plovdiv.
Visita a Koprivshtitsa: parliamone
Koprivshtitsa è uno dei più famosi centri culturali e storici della Bulgaria, grazie ai suoi edifici.
La sua architettura è ancora quella del Risorgimento bulgaro dei secoli XVIII-XIX.
La città è famosa per il suo aspetto originale, con le sue antiche case di pietra e legno dai grandi balconi. Altri elementi importanti del periodo sono le fontane di pietra, i ponti ad archi, le vie acciottolate e gli alti muri.
Si tratta insomma di un villaggio-museo con angoli romantici e tante residenze storiche, tra cui sei case-museo.
L’intero villaggio è un monumento nazionale e, fra l’altro, si trova in una posizione magnifica, in una valle circondata da boschi, fiumi e montagne.
Visita a Koprivshtitsa: un po’ di storia
Fondata alla fine del secondo impero bulgaro, Koprivshtitsa è datata al 1323 in base ad alcune leggende.
Secondo una di esse, i fondatori della città venivano dalla capitale Tarnovo: dei boiardi fuggiti a seguito della caduta della città sotto gli Ottomani.
La città fu poi incendiata 3 volte poiché aveva guadagnato molte ricchezze, ma ogni volta fu ricostruita come era prima.
Koprivshtitsa è considerata la città natale di molti esponenti di spicco del risorgimento bulgaro.
Pare che proprio qui nel 1876 fu sparato il primo piombo contro gli ottomani, iniziando l’insurrezione di aprile che portò alla liberazione della Bulgaria.
Abitata nel XIX secolo da quasi 15 000 persone, oggi è un remoto paesino agricolo che mantiene il suo status grazie alla sua importante storia.
La nostra visita a Koprivshtitsa
La prima cosa da fare è andare al negozio di souvenir Kupchinitsa o alla Casa Kableshkov per acquistare il biglietto cumulativo che vi permetterà di visitare tutte le sei case-museo di Koprivshtitsa a soli 6 leva.
Verificate eventuali festività perché potrebbe essere chiuso nel periodo natalizio.
Le case più antiche hanno tutte degli elementi comuni:
- un recinto alto circa 3 metri formato da strati di pietre e travi
- un massiccio portone o cancello in legno
- solitamente a due piani col secondo piano sporgente
Casa-museo di Kableshkov (Къща-музей Тодор Каблешков)
Casa natale del rivoluzionario Todor Kableskov, fu costruita nel 1845 secondo lo stile delle case di Plovdiv.
A pianta simmetrica attorno al grande salone rotondo, al primo piano è possibile immergersi nella vita quotidiana dell’epoca, nelle stanze delle donne: cucina e soggiorni.
Invece al secondo piano la mostra è divisa fra la vita e l’attività rivoluzionaria del proprietario e lo scoppio dell’insurrezione di aprile.
Si tolse la vita a soli 25 anni per non cadere in mano ai turchi.
Casa-museo di Oslekov (Ослекова къща, Oslekova kăšta)
Questa casa ospita un museo etnografico con mostre dedicate alla Bulgaria del XIX secolo.
Non è compresa nel biglietto cumulativo, ma di solito piace a tutti.
Oslekov fu un commerciante di stoffe che viaggiava per il mondo.
Nonostante una condizione benestante, decise di dare il suo contributo alle lotte di liberazione nazionale, facendo produrre nella sua casa le uniformi dei ribelli, e per questo fu catturato e impiccato.
La sua casa è quella restaurata meglio, con cortile e due piani, pitture murali e un intaglio in legno.
Si tratta di una casa nello stile delle case borghesi di Plovdiv.
Casa-museo di Ljutov (Лютова къща, Ljutova kăšta)
Costruita per Stepan Topalov dai capimastri di Plovdiv nel 1854 ha una ricca architettura interna ed esterna con soffitti a decori geometrici in legno e dipinti di ceste di fiori e paesaggi di varie città dell’epoca da lui visitate nei suoi viaggi.
Fu poi acquistata da un altro commerciante, Lyutov, da cui ha preso il nome.
A piano terra c’è anche un’esposizione di tappeti di lana pressata e pretinta che un tempo venivano usati come materasso.
Casa-museo di Dimco Debeljanov (Къща-музей Димчо Дебелянов)
Costruita nel 1830, ha due piani e una grande veranda.
Espone molti oggetti del proprietario, un poeta e rivoluzionario bulgaro, morto sul fronte macedone della prima guerra mondiale.
Nel giardino, la statua della vecchia madre, ancora in attesa del figlio.
Casa-museo di Georgi Benkovski (Къща-музей Георги Бенковски)
Costruita nel 1831, qui nacque il capo dell’insurrezione di aprile, Georgi Benkovski.
A lui è dedicata anche una statua, un memoriale su una collina.
Casa-museo di Ljuben Karavelov (Къща-музей Любен Каравелов)
Situata vicino al fiume Topolnica, è composta da 3 edifici dichiarati monumento nazionale dell’architettura.
Qui crebbero infatti due fra le più celebri personalità bulgare: Ljuben Karavelov, pubblicista, rivoluzionario e scrittore e suo fratello Petko Karavelov, primo ministro e uno dei padri della Bulgaria moderna.
La costruzione della casa risale al 1810 per la parte più antica e fino al 1835 per quella più moderna, la casa è poi divisa fra parte estiva e parte invernale.
Carina la macchina da stampa conservata all’interno.
Dove mangiare
Sebbene le maggiori guide consiglino il ristorante tipico Dyado Liben, le recensioni non ci sono sembrate esaltanti.
Noi ci siamo fermati a pranzo presso Механа Ломева къща
Abbiamo mangiato molto bene, personale simpatico, atmosfera stupenda nel piccolo locale interno, prezzi economici e tanto relax.
Vedi anche: Un weekend a Sofia, Bulgaria: sì o no?