Il nostro itinerario in Polinesia Francese in 3 settimane fai da te – Parte 3

Il nostro itinerario in Polinesia Francese in 3 settimane fai da te – Parte 3

4 Luglio 2022 4 Di Sara

Aggiornato il 13 Luglio 2022 da Sara

Eccoci finalmente all’ultima parte del nostro itinerario in Polinesia Francese in 3 settimane fai da te.

Questo articolo sarà interamente dedicato a Moorea, davvero un’isola magnifica.

Vedi anche: Il nostro itinerario in Polinesia Francese in 3 settimane fai da te – Parte 1

Vedi anche: Il nostro itinerario in Polinesia Francese in 3 settimane fai da te – Parte 2

GIORNO 18: FAKARAVA – TAHITI – MOOREA

È arrivato il giorno tanto temuto.

Sì perché quando avevo bloccato questo itinerario, contavo sul fatto che il volo Fakarava – Tahiti che avevo prenotato fosse alle ore 13.25, per 1h20 di volo, in modo da poter prendere agevolmente il traghetto per Moorea il pomeriggio stesso, con l’appartamento già pagato.

2 mesi prima del volo ci arriva comunicazione di Air Tahiti che il volo sarebbe stato spostato alle ore 15.05 con arrivo alle 16.20. Questo ci lasciava solo un’ora circa per poter prendere l’ultimo traghetto della giornata per Moorea, alle 17.30: ce l’avremmo fatta?

Prepariamo le valige con calma e ci godiamo l’ultima mattinata a Fakarava, ma ricordiamo il ritardo del nostro volo di arrivo, stessa tratta, che era ripartito per Tahiti con almeno mezzora di ritardo e iniziamo a pregare.

Abbiamo solo 1h10 per prendere il traghetto, il porto dista dall’aeroporto circa 10/15 minuti di taxi, ma di solito c’è traffico e poi occorre trovare il tassista in fretta.

Quando arriviamo in aeroporto tutto sembra normale, ma poi annunciano… 20 minuti di ritardo… che diventano 30… e infine 40…. Siamo a dir poco terrorizzati! Se perdiamo l’ultimo traghetto chissà dove dormiremo a Tahiti e perderemo la prima notte a Moorea.

Quando poi atterriamo a Tahiti dobbiamo fare i conti con la consegna bagagli, che segue tempi polinesiani… Ci fiondiamo fuori a cercare un taxi quando ormai mancano 15 minuti alla partenza del nostro traghetto.

Per fortuna troviamo una signora sveglia, che capisce subito la situazione e cerca di fare lo slalom nel traffico.

Nel frattempo io cerco di acquistare i biglietti online sul sito ma sul cell ho la sim polinesiana e il codice della carta di credito arriva via sms su quella italiana che ho cambiato! Aiuto!

Quando infine riesco a prenotarli, pare che comunque dovremo ritirare il biglietto allo sportello, tutto inutile! La tipa allo sportello è al telefono e nonostante veda la nostra prenotazione per un traghetto in partenza di lì a 5 minuti netti rimane ancora in linea altri 2 minuti che ci sembrano ore… infine ci dà i nostri biglietti, quasi rimproverandoci, ma che ci possiamo fare noi se tutte le sfighe si sono messe di mezzo?

Lasciamo la valigia sulla portantina che già stanno caricando e corriamo su per le scale del terminal per imbarcarci dal lato passeggeri: il traghetto lascia terra 30 secondi dopo! Un miracolo!!

Mentre respiriamo per riprenderci ci godiamo la traversata e il cielo colorato dal tramonto che avverrà di lì a poco.

Entrare nella baia di Vaiare mentre la luce si affievolisce è a dir poco emozionante: sembra di essere arrivati in una delle isole di Jurassic Park.

Ci sembra di vedere un T-rex sulla montagna… ah no è solo la nostra immaginazione.

Ad attenderci al porto troviamo il taxista già prenotato in anticipo che, brontolando perché non conosce il nome di dove deve portarci, ci fa attraversare l’isola di Moorea per la prima volta.

Alla fine troviamo il posto abbastanza agevolmente: non possiamo godere del panorama perché fa già buio, ma sembra già essere mozzafiato. Recuperiamo le chiavi dal lucchetto a combinazione e scendiamo sulla strada dove ci sembra di aver visto una pizzeria.

Beh la pizza non è male e soprattutto era la nostra unica possibilità di cenare.

itinerario in Polinesia Francese in 3 settimane traghetto al tramonto
sagome al buio

Vedi anche: Come organizzare un viaggio in Polinesia Francese fai da te

Vedi anche: Guida a Moorea, l’isola gemella di Tahiti

GIORNO 19: MOOREA

Non posso fare a meno di svegliarmi alle 6 come ogni mattina: non vedo l’ora di ammirare il panorama dalla nostra terrazza. Non trovo le parole per descrivere questo posto: un sogno!

itinerario in Polinesia Francese in 3 settimane panorama della baia

Rimango fuori a scrivere per il blog fino all’arrivo di Khalid, dopodiché attendiamo il noleggiatore che deve portarci l’auto.

Aspetta e aspetta, ma non si presenta. Lo chiamo e scopriamo che aveva capito male il giorno, pensava domani! Ahia. Per fortuna però la nostra auto è comunque disponibile e ce la porta.

Sbrigate le formalità siamo pronti per partire alla scoperta di Moorea.

La prima tappa è ovviamente il Belvedere di Toatea con vista su Tahiti e la spiaggia di Tema’e.

Dall’alto si vedono gli overwater del Sofitel sulla laguna azzurra: che meraviglia!

itinerario in Polinesia Francese in 3 settimane spiaggia con palme alte, sabbia bianca e mare turchese
itinerario in Polinesia Francese in 3 settimane vista di isola montuosa con nuvole

La prossima tappa è la spiaggia di Ta’ahiamanu Beach: carina ma con molte alghe a riva, non ci fermiamo.

Proseguiamo fino a Pointe Hauru e alla spiaggia pubblica, dove parcheggiamo.

spiaggia pubblica

Questa è molto bella ma è arrivata l’ora del pranzo e decidiamo di provare uno degli snack più rinomati di Moorea che è proprio in zona: lo Snack Mahana, che non ci delude! Tavolino a bordo laguna, una birra fresca locale Hinano e tonno grigliato: cosa volere di più!

interno di uno snack bar con vista mare

Continuiamo a percorrere la litoranea di Moorea in senso antiorario

Gli occhi si chiudono dopo un pranzo così abbondante, così ci fermiamo con l’auto sotto gli alberi di una spiaggetta in zona Haumi… Neanche il tempo di chiuderli, Khalid urla: una balena!!!

Proprio così, di fronte a noi, a neanche un centinaio di metri, una balena col suo piccolo.

Notiamo alcuni locali seduti sulla spiaggia poco lontano e capiamo il perché!

Tirando fuori teleobiettivo e drone riusciamo a immortalare la balena e il piccolo: meraviglioso!

coda di una balena nel mare con sfondo di terra
balena con cucciolo in mare

Ci avviciniamo poi ai locali per fare due chiacchiere e ci dicono che ogni estate un paio di madri trovano rifugio in questa laguna antistante Haumi. Questa madre è qui da un po’ ora, ma ci avvisano che quando sentiremo il caratteristico richiamo della balena vorrà dire che il maschio è arrivato a prendere la femmina e il piccolo per iniziare il viaggio verso l’Antartide. Sul momento non ci facciamo caso, ma poi capiremo.

Facciamo un salto al supermercato vicino al porto per la nostra cena e torniamo a goderci un magnifico tramonto dalla nostra terrazza.

Quando il buio cala su Moorea e la nostra Baia di Cook, il silenzio lo accompagna. Come ieri, nel silenzio udiamo distintamente il gorgoglio di una balena che si tuffa a più riprese. Purtroppo è tutto totalmente nero e non vediamo nulla, ma aguzziamo l’udito.

Rimaniamo fuori fino a tardi ad ascoltare quando all’improvviso eccolo: il richiamo! Il suono della balena rimbomba sulle pareti attorno alla baia e dall’alta della nostra posizione lo sentiamo distintamente: abbiamo i brividi e siamo molto emozionati!

itinerario in Polinesia Francese in 3 settimane panorama dal fare

Vedi anche: Nuotare con le balene in Polinesia Francese: sì o no?

GIORNO 20: MOOREA

Una nuova giornata dedicata a Moorea inizia con la visita a Manutea Tahiti, la fabbrica di succhi di frutta di marca Rotui nonchè distilleria più importante della Polinesia.

Un passaggio sopraelevato corredato di pannelli esplicativi permette di vedere la fabbrica all’opera. Al momento stanno lavorando gli ananas per estrarne il succo ed è possibile vedere tutto il processo produttivo fino all’inscatolamento.

Notiamo anche le botti di Rhum e in varie sale si racconta la storia della fabbrica e dei suoi creatori.

Spostandosi nello shop è possibile ora degustare quanto visto, soprattutto drink, vini e rhum non deludono. Ma in vendita ci sono anche marmellate e tantissimi souvenir. Io naturalmente non posso uscire senza due vasetti di marmellata di Goyaba, buonissima! Khalid si regala una bottiglia di rhum all’ananas.

fabbrica di succhi

Per la prossima tappa percorriamo la strada che conduce nell’entroterra dell’isola fino al Lycée Agricole e la Route des Ananas.

Immense piantagioni di ananas a perdita d’occhio nascondono un parco avventura, Il Tiki Parc, che sembra essere molto divertente, ma noi non abbiamo le scarpe adatte per l’esperienza.

lycee agricole
tiki park

Ci fermiamo invece ai marae lungo la strada verso il Belvédère per fare una passeggiata sui sentieri dei siti archeologici di Moorea, fra alberi altissimi e larghissimi..

Infine arriviamo al punto panoramico sul monte Rotui e le due baie, davvero bellissimo!

baie ai lati del monte

Tornati sulla costa per pranzare, diamo un occhio ai vari negozietti di perle e poi ci riempiamo gli occhi della bellezza della spiaggia di Les Tipaniers: la magnifica Pointe Hauru. Mozzafiato.

itinerario in Polinesia Francese in 3 settimane pontile sul mare

A questo punto torniamo all’appuntamento con le balene dove le abbiamo viste il giorno prima. Rimaniamo un po’, setacciamo la costa, anche chiedendo il permesso di entrare nelle proprietà private fronte spiaggia, ma non le troviamo.

Un locale infine ci dice che sono partite! Partite?

È vero, avevamo sentito il richiamo ieri sera ma non avevamo associato le cose. Partite.

Cioè noi abbiamo avuto il privilegio di assistere alla loro partenza: siamo emozionati.

E in effetti la notte nel silenzio non si sente più il loro gorgoglio, sono proprio partite.

Vedi anche: 10 cose da non perdere a Moorea

GIORNO 21: MOOREA

Oggi il programma prevedeva un tour de force di 7 ore di catamarano andata e ritorno per arrivare nella magnifica Tetiaroa. Purtroppo ci avvisano che il catamarano ha avuto un guasto e che l’escursione non potrà aver luogo. Di lì a poco ci rimborsano quanto pagato (ed era tanto!).

Tutto sommato meglio così, abbiamo una giornata in più per Moorea!

Non perdiamo tempo e ci mettiamo in auto, direzione Tropical Garden.

Qui, oltre a un giardino tropicale visitabile gratuitamente, c’è anche una serra della rarissima e costosissima vaniglia polinesiana, non ancora matura.

Sulla terrazza fronte baia è possibile partecipare alla degustazione delle loro marmellate e infine acquistiamo quella ai fiori di Tiaré, davvero particolare.

itinerario in Polinesia Francese in 3 settimane terrazza del tropical garden

Per avere un termine di paragone però, stavolta ci dirigiamo anche al Lycée Agricole, per fare un confronto rispetto alla loro degustazione. Che dire: marmellate buonissime ovunque!! Assaggiamo anche il miele, ottimo.

Abbiamo visto su internet che stasera è la serata dello spettacolo polinesiano al Tiki Village.

Pensavamo di non potervi assistere a causa dell’escursione, invece sì.

Andiamo verso ora di pranzo per capire cosa dobbiamo fare e come funziona per la prenotazione.

Prese le informazioni del caso, visitiamo il Tiki Village, un’esposizione culturale molto interessante con tanto di piroghe, la casa di Gauguin e i suoi quadri, costumi tipici e un reportage fotografico.

Ci fermiamo quindi a pranzo poiché ci dicono che di lì a un’ora si svolgerà un matrimonio polinesiano, a cui assistiamo.

itinerario in Polinesia Francese in 3 settimane matrimonio tradizione polinesiano

Il Four Tahitien è già pronto per cuocere la cena polinesiana, ma avendovi già preso parte a Maupiti decidiamo di tornare qui stasera solo per lo spettacolo, risparmiando metà del costo per cena e spettacolo.

Che dire dello spettacolo: memorabile! Consigliato a tutti.

itinerario in Polinesia Francese in 3 settimane ballerini di danza tahitiana

Vedi anche: Autentica cultura polinesiana al Tiki Village, Moorea

Vedi anche: Danze tradizionali polinesiane: guida alla danza tahitiana o Ori Tahiti

GIORNO 22: MOOREA – TAHITI – SAN FRANCISCO

Ultimo nostro giorno a Moorea, ci godiamo la spiaggia di Tema’e, ma setacciamo anche i negozietti di perle della zona trovando alcune cose molto carine.

Il pranzo al Restaurant Tiahura è davvero memorabile, buonissimo, quindi corriamo a visitare il centro di cura delle tartarughe all’interno dell’Intercontinental Resort.

itinerario in Polinesia Francese in 3 settimane centro di cura tartarughe

Recuperati i nostri bagagli, abbracciamo con lo sguardo per l’ultima volta il panorama dalla nostra stupenda terrazza.

Lasciata l’auto al noleggiatore, che ci accompagna molto gentilmente al porto, prendiamo l’ultimo traghetto per Tahiti salutando la magnifica Moorea proprio mentre il sole si sta nascondendo dietro le sue cime.

Non possiamo davvero trattenere le lacrime mentre vediamo allontanarsi Moorea sempre più.

tramonto su moorea

In neanche un’ora siamo in aeroporto.

Ci cambiamo e ci prepariamo per il viaggio di ritorno, partenza prevista alle 21.00.

Se vogliamo recuperare subito il fuso orario di arrivo, sul primo volo notturno per San Francisco non dobbiamo assolutamente dormire, ci gonfiamo gli occhi di film!

Vedi anche: Visita al Te mana o te moana: cura delle tartarughe a Moorea

Vedi anche: Come scegliere una perla nera polinesiana

GIORNO 23: SAN FRANCISCO – FRANCOFORTE – ITALIA

Dopo 5 ore di scalo, sul secondo volo per Francoforte dormiamo invece come bambini arrivando poi a Malpensa alle 9.55 del giorno 24. Con noi ha funzionato! Recuperiamo il fuso orario molto in fretta nei giorni successivi.

Le conclusioni

C’è poco da dire dopo un viaggio del genere: solo tanta meraviglia negli occhi e un’infinita voglia di tornare per visitare le altre isole polinesiane, ce la faremo!

E voi che ne dite del nostro itinerario?

Vedi anche: La Polinesia Low Cost: è possibile oppure no?

itinerario in Polinesia Francese in 3 settimane spiaggia bianca e mare turchese con cespuglio verde